La donna, che aveva 101, si è spenta a Ginevra
GINEVRA - La resistente e deportata francese Noëlla Rouget, ginevrina d'adozione, si è spenta oggi all'età di 101 anni. Lo hanno reso noto oggi i suoi biografi Brigitte Exchaquet-Monnier ed Eric Monnier. In febbraio aveva ricevuto la Gran Croce dell'ordine nazionale al merito, un'altissima onorificenza francese.
Nata Noëlla Peaudeau a Saumur (F) il 25 dicembre 1919, si era unita alla resistenza nel 1940 ad Angers (F), dove insegnava francese. Arrestata nel giugno 1943, come il suo fidanzato, fu deportata a Ravensbrück (D) il 31 gennaio 1944. Il suo compagno fu torturato e giustiziato in Francia.
Rilasciata nell'aprile del 1945, durante la convalescenza a Château-d'Oex (VD), incontrò il suo futuro marito, il ginevrino André Rouget. Da allora testimoniò, sia in Francia che in Svizzera, quanto vissuto.