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SVIZZERAGli scettici del Covid-19 denunciano i consiglieri federali

19.11.20 - 20:36
Per farlo viene messo a disposizione un modello di lettera. Sinora il Ministero pubblico di Zurigo ne ha ricevute cinque
Archivio Keystone
Fonte 20 Minuten / Joel Probst
Gli scettici del Covid-19 denunciano i consiglieri federali
Per farlo viene messo a disposizione un modello di lettera. Sinora il Ministero pubblico di Zurigo ne ha ricevute cinque
Le accuse sono di coazione e pubblica intimidazione

BERNA - Il Consiglio federale è nel mirino degli scettici del Covid-19. In diversi gruppi Telegram stanno infatti mobilitando i cittadini, affinché sporgano denuncia contro il ministro della sanità Alain Berset. E lo fanno mettendo a disposizione un modello di lettera.

In sostanza le accuse rivolte a Berset sono di coazione e pubblica intimidazione. Quest'ultimo, secondo il codice penale svizzero, vale per «chiunque diffonde lo spavento nella popolazione con la minaccia o con il falso annuncio di un pericolo per la vita, la salute o la proprietà».

I promotori dell'azione ce l'hanno in particolare con l'obbligo di mascherina. Nella lettera in questione si sostiene, per esempio, che tale strumento di protezione faccia ammalare. E il Consiglio federale è inoltre accusato di «traumatizzare» la popolazione «ripetendo continuamente la propaganda di Stato».

«Le denunce sono in fase d'elaborazione» - La lettera modello fornita dagli scettici del Covid-19 è indirizzata al procuratore capo di Zurigo. Negli scorsi giorni il relativo Ministero pubblico ha ricevuto «cinque denunce contro il consigliere federale Alain Berset e/o la consigliera federale Simonetta Sommaruga» fa sapere il portavoce Erich Wenzinger. «Le denunce sono in fase di elaborazione». Non vengono però fornite ulteriori informazioni sui procedimenti.

Per Daniel Jositsch, professore di diritto penale e consigliere agli Stati socialista, la questione è chiara: «La possibilità di successo di queste denunce è pari a zero. Il Ministero pubblico decreterà il non luogo a procedere». Non sarà pertanto avviato alcuna inchiesta penale. Il motivo: «È chiaro che non È stato commesso nessun atto criminale» conclude l'esperto.

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