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SVIZZERALe autorità non siano «avare» con gli aiuti

03.11.20 - 07:55
Il nuovo presidente dell'Usam Fabio Regazzi sostiene che Cantoni e Confederazione debbano adottare la stessa linea.
Keystone (archivio)
Fonte ats
Le autorità non siano «avare» con gli aiuti
Il nuovo presidente dell'Usam Fabio Regazzi sostiene che Cantoni e Confederazione debbano adottare la stessa linea.
«Per alcuni settori gli aiuti saranno vitali. Sarà importante prolungare la riduzione dell'orario di lavorare per evitare ondate di licenziamenti», ha precisato.

BERNA - Il nuovo presidente dall'Unione svizzera delle arti e mestieri (Usam), Fabio Regazzi, invita le autorità a non essere «avare» di fronte alla crisi provocata dal coronavirus. «Cantoni e Confederazione devono adottare la stessa linea», sostiene.

«Per alcuni settori gli aiuti saranno vitali», ha affermato il consigliere nazionale (PPD/TI) intervistato da diversi giornali. «Sarà importante prolungare la riduzione dell'orario di lavoro per evitare ondate di licenziamenti, che avrebbero comunque un costo elevato», aggiunge.

«Altri crediti, a seconda del settore, potrebbero essere necessari», ha detto il primo ticinese a presiedere l'Usam, ricordando i 100'000 posti di lavoro che secondo Gastrosuisse sono a rischio nella ristorazione. «È allarmante».

Regazzi ricorda poi che l'impatto della crisi non è omogeneo in Svizzera, ma varia a seconda dei settori e delle regioni. «Ad esempio, per quanto riguarda la gastronomia, in Ticino i ristoranti hanno lavorato molto bene finora. Ma molte città romande e svizzero-tedesche hanno sofferto per l'assenza di turisti stranieri».

Secondo Regazzi, i settori più colpiti sono quello alberghiero, la ristorazione, l'industria di esportazione, quello legato all'automobile, l'aviazione, e l'organizzazione di eventi. Per il consigliere nazionale non sarà però possibile aiutare tutte le imprese: «Dobbiamo salvare quelle che lo meritano, dobbiamo essere selettivi», ha affermato.

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COMMENTI
 

roma 3 anni fa su tio
...ha ragione Regazzi quando dice che bisogna essere selettivi. Propongo quindi di iniziare la selezione escludendodagli aiuti quelle che non hanno nel loro organico almeno il 70% di personale residente. Va bene Regazzi?

Volpino. 3 anni fa su tio
Il CF ha scaricato la patata bollente ai Cantoni, così la Banca Nazionale non deve stampare i bigliettoni come fa la FED in America e i Cantoni si indebitano. Povere aziende che devono sempre domandare crediti.
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