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BERNAInfezioni asintomatiche: sono circa il 20% del totale

22.09.20 - 20:00
È la conclusione a cui è giunto uno studio effettuato all'Università di Berna.
Keystone (archivio)
Fonte ats
Infezioni asintomatiche: sono circa il 20% del totale
È la conclusione a cui è giunto uno studio effettuato all'Università di Berna.
Si tratta di una percentuale inferiore a quanto ritenuto finora.

BERNA - Solo un quinto circa delle persone risultate positive al Covid-19 non ha sviluppato i sintomi della malattia, stando a un ampio studio di ricercatori dell'Università di Berna pubblicato sulla rivista specializzata "PLOS Medicine". La percentuale di asintomatici è più alta fra i bambini.

Per il momento gli esperti non concordano sulla percentuale di asintomatici: una persona infetta che è stata censita come "senza sintomi" può ancora sviluppare i tipici disagi della malattia in seguito. Si parla in questi casi di pazienti presintomatici, ha spiegato all'agenzia Keystone-ATS l'epidemiologo e autore dello studio, Nicola Low. Se il numero di persone prive di sintomi fosse elevato, in teoria si dovrebbe raggiungere velocemente la cosiddetta immunità del gregge. Ma «è molto improbabile che questo sia il caso», ha aggiunto.

I bambini più spesso asintomatici - L'equipe di Low ha valutato 79 studi che hanno censito i sintomi delle persone infette su un lungo periodo, tra marzo e giugno. Secondo i risultati, solo 1287 pazienti su 6616 non hanno presentato sintomi durante tutta la durata della malattia. Circa l'80% invece ha mostrato i tipici disagi del Covid. In una selezione più ravvicinata di studi in cui i soggetti sono stati selezionati in modo casuale il numero di asintomatici sale al 30%. I ricercatori hanno anche scoperto che la malattia si manifesta meno frequentemente nei bambini che negli adulti.

Nuove scoperte sui sintomi - Low e il suo team continueranno il monitoraggio poiché dalla fine della loro valutazione sono stati pubblicati altri 900 studi che potrebbero essere rilevanti. L'epidemiologo sottolinea inoltre che lo spettro dei sintomi è ora più ampio di quanto si pensasse inizialmente: oltre alla tosse e al fiato corto, c'è anche una perdita del senso del gusto, dell'olfatto e il dolore agli arti. Con queste nuove scoperte, il numero di decorsi asintomatici della malattia potrà essere determinato in modo più preciso.

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