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SVIZZERAIniziativa per la limitazione: il “no” prevale anche in Ticino

16.09.20 - 06:00
È quanto emerge dal terzo sondaggio di 20 minuti e Tamedia in vista delle prossime votazioni federali
Archivio Keystone
Iniziativa per la limitazione: il “no” prevale anche in Ticino
È quanto emerge dal terzo sondaggio di 20 minuti e Tamedia in vista delle prossime votazioni federali
Gli aerei da combattimento e il congedo di paternità guadagnano ancora terreno. In bilico la legge sulla caccia e le deduzioni fiscali per i figli

BERNA - Sì all'acquisto di nuovi aerei da combattimento e all'introduzione del congedo di paternità di due settimane. No all'Iniziativa per la limitazione. Ma gli svizzeri sono spaccati in due sulla modifica della legge sulla caccia e sulle deduzioni fiscali per i figli. Sono queste le tendenze che emergono dal terzo sondaggio di 20 minuti e Tamedia sulle votazioni del prossimo 27 settembre a cui hanno preso parte oltre 20'000 persone da tutta la Svizzera.

Un sondaggio che, anche in occasione di questo terzo rilevamento, registra un calo di consensi per l'Iniziativa per la limitazione: attualmente i favorevoli alla proposta UDC risultano infatti essere il 33% dei cittadini (nel secondo sondaggio erano il 37%, mentre nel primo erano il 41%). I contrari sono invece a quota 65%, mentre un 2% si dice ancora indeciso.

Bocciatura ticinese - E - sempre secondo il sondaggio - con una percentuale del 52%, i contrari risultano ora in leggera maggioranza anche in Ticino, dopo che negli scorsi rilevamenti il nostro cantone era sempre l'unico a favore della proposta UDC (55% nel primo, poi una maggioranza relativa del 50% nel secondo). I favorevoli sono invece scesi al 45%, mentre il 3% non ha ancora deciso come votare.

Sempre più favorevoli per gli aerei da combattimento - Nel frattempo è sempre più netto il “sì” all'acquisto di nuovi jet da combattimento: il 65% si dichiara favorevole, mentre il 34% è contrario (sono all'1% gli indecisi). L'oggetto aveva guadagnato terreno già nel precedente rilevamento del 27-28 agosto, quando i consensi erano saliti al 58%. Nelle ultime settimane, è cresciuto in particolare (si parla di 10 punti percentuali) il sostegno da parte degli uomini, che è arrivato al 68%. Quasi la metà delle donne (49%) è invece contraria.

Un chiaro “sì” per il congedo - Alle votazioni federali del prossimo 27 settembre, l'oggetto con il più ampio consenso resta quello relativo all'introduzione del congedo di paternità di due settimane. I favorevoli sono nel frattempo passati dal 66% al 70%. Un sostegno che si registra tra le fila di quasi tutti i partiti: soltanto tra gli elettori UDC i contrari sono in maggioranza (56%). A livello regionale, la proposta conquista soprattutto i romandi (80% a favore), seguiti da ticinesi (76%) e svizzero-tedeschi (68%).

Svizzera spaccata in due su caccia e deduzioni - Resta incerto il destino della modifica della legge sulla caccia: attualmente il 48% dei cittadini si dice favorevole, il 49% contrario e il 3% è ancora indeciso. Come già emerso nei precedenti rilevamenti, i sostenitori sono attualmente in maggioranza nelle fila del PPD (68%), del PLR (62%) e dell'UDC (65%%). Nelle aree rurali vincono inoltre i “sì” (55%).

Per quanto riguarda infine le deduzioni fiscali per i figli (modifica della legge sull'imposta federale diretta), anche il terzo rilevamento di 20 minuti e Tamedia constata una leggera avanzata dei contrari, che ora sono al 46%). I favorevoli sono invece al 51%, e restano stabili rispetto al precedente sondaggio. Sembra quindi che tra gli indecisi ci sia chi ha deciso di votare “no”.

Il sondaggio

Sono 20'310 le persone da tutta la Svizzera che dal 10 all'11 settembre hanno preso parte al secondo sondaggio 20 minuti/Tamedia sulle votazioni federali del 27 settembre 2020. Queste rilevazioni vengono condotte in collaborazione con LeeWas, che pondera i dati in base a variabili demografiche, geografiche e politiche. Il margine d'errore si attesta all'1,2%. Più informazioni su tamedia.ch/umfragen

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