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SVIZZERABerna restituisce 131 milioni all'Uzbekistan

11.09.20 - 16:34
I soldi erano stati confiscati alla figlia dell'ex presidente uzbeko. Andranno «a beneficio della popolazione uzbeka»
Keystone
Gulnara Karimova
Gulnara Karimova
Fonte ats
Berna restituisce 131 milioni all'Uzbekistan
I soldi erano stati confiscati alla figlia dell'ex presidente uzbeko. Andranno «a beneficio della popolazione uzbeka»

BERNA - Svizzera e Uzbekistan hanno firmato un accordo quadro per la restituzione al paese dell'Asia centrale di fondi congelati. L'intesa riguarda una somma di circa 131 milioni di dollari confiscati alla figlia dell'ex presidente uzbeko, Gulnara Karimova, nell'ambito di una vicenda di riciclaggio di denaro e di falsità in documenti, come pure altri valori patrimoniali che potrebbero venir confiscati in altri procedimenti penali.

L'accordo - precisa oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) - definisce i principi e le fasi della restituzione. Principio indiscusso è quello secondo cui «i fondi devono andare a beneficio della popolazione uzbeka».

Il dipartimento di Cassis precisa che l'ambasciatrice Corinne Cicéron Bühler, capo della Direzione del diritto internazionale pubblico, «ha firmato un accordo quadro giuridicamente non vincolante, approvato dal Consiglio federale» in vista della restituzione di valori patrimoniali di provenienza illecita confiscati in Svizzera.

Nel 2012 il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) aveva bloccato circa 800 milioni di franchi nell'ambito di procedimenti penali relativi a Gulnara Karimova. Di questi, il corrispondente di 131 milioni di dollari è stato confiscato definitivamente nel 2019. L'intesa definisce il quadro per la restituzione di tale somma all'Uzbekistan.

Il DFAE precisa che il processo di restituzione dovrà rispettare alcuni principi: quello di trasparenza e dell'obbligo di rendiconto; l'utilizzo dei fondi per migliorare le condizioni di vita della popolazione uzbeka; l'investimento dei fondi in progetti che sostengono lo sviluppo sostenibile; l'istituzione di un meccanismo di controllo (monitoring) e il potenziale coinvolgimento di attori non statali.

In seguito all'accordo quadro saranno presto avviati i negoziati per la conclusione di convenzioni giuridicamente vincolanti tra la Svizzera e l’Uzbekistan, precisa la nota.

Attualmente valori patrimoniali per oltre 650 milioni di franchi restano bloccati nei procedimenti penali in corso relativi a Gulnara Karimova. L'intesa sottoscritta si applicherà anche alla restituzione di valori patrimoniali che in futuro potrebbero essere confiscati definitivamente nell'ambito dei citati procedimenti penali.

La nota conclude indicando che l'accordo stipulato è in linea con la strategia della Svizzera inerente il blocco, la confisca e la restituzione degli averi dei potentati ("Asset Recovery").

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