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SVIZZERAIl Covid stravolge anche gli abbonamenti dei treni

04.09.20 - 20:53
Alliance Swisspass testerà soluzioni a misura di home-working. E Mister Prezzi chiede alle FFS di adeguarsi ai tempi
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Fonte 20 Minuten
Il Covid stravolge anche gli abbonamenti dei treni
Alliance Swisspass testerà soluzioni a misura di home-working. E Mister Prezzi chiede alle FFS di adeguarsi ai tempi

BERNA - Se le abitudini dei pendolari cambiano, il trasporto pubblico deve seguire l'esempio. Ne è convinto MisterPrezzi Stefan Meierhans. Per questo ha chiesto alle FFS di offrire in futuro una sorta di abbonamento generale per l'home office, riferisce il Blick. Un abbonamento flessibile, che consenta di viaggiare gratuitamente con i mezzi pubblici, ma solo due o tre giorni alla settimana. 

Con i mesi invernali alle porte, e lo spauracchio di un nuovo lockdown, secondo Meierhans molti utenti del trasporto pubblico potrebbero non rinnovare l'abbonamento generale. O comunque, pensarci su. Soprattutto quelli che hanno la possibilità di lavorare da casa. Il problema è che manca un'alternativa: «Oggi il mondo dei trasporti pubblici non è pronto per il dopo Covid». 

L'organizzazione tariffaria Alliance Swisspass concorda: «Siamo stati sorpresi dalla crisi come tutti gli altri», ha dichiarato il portavoce Thomas Ammann a 20 Minuten. «Bisogna essere consapevoli però che i sistemi tariffari non possono essere adeguati dall'oggi al domani».

Ammann concorda con Meierhans sulla necessità di andare in contro all'home-working: «Abbiamo buone offerte per passeggeri occasionali e frequenti, manca qualcosa nel segmento intermedio, per le persone che viaggiano regolarmente ma non tutti i giorni». Tale offerta sarebbe rivolta agli studenti che sono all'università solo per due giorni, o ai professionisti che lavorano da casa diversi giorni alla settimana.

L'organizzazione è in procinto di lanciare un'offerta del genere. I primi test con clienti selezionati sono previsti per il 2021. Resta da vedere se l'offerta verrà poi venduta come abbonamento generale. «Si tratta di due cose diverse» spiega Ammann. «Il concetto di abbonamento generale prevede la possibilità di viaggiare ovunque e in qualsiasi momento».

Anche la consigliere nazionale dei Verdi Florence Brenzikofer accoglie con favore la proposta di Meierhans. Deve essere introdotta rapidamente una base snella, adatta al cliente e flessibile per il calcolo dei prezzi, dice a 20 Minuten: «Controllerò una proposta in tal senso e la presenterò nella sessione autunnale delle camere».

Christoph Wydler, presidente della lobby IGÖV, è più critico nei confronti dell'idea: «Un simile abbonamento "a giorni" sarebbe molto attraente in termini di prezzo, e quindi comporterebbe un calo di introiti per il trasporto pubblico». Secondo Wydler, ciò spingerebbe verso l'alto le tariffe dell'abbonamento generale, con un danno per l'utenza. 

Gli abbonamenti a singole tratte o i biglietti validi per più corse, inoltre, sarebbero già sufficientemente vantaggiosi per i viaggiatori che si spostano solo pochi giorni a settimana, aggiunge Wydler. «Non credo che un'ulteriore opzione sia davvero necessaria». 

MisterPrezzi critica anche il fatto che il settore dei trasporti pubblici non è disposto a fatturare ai clienti solo i servizi che effettivamente utilizzano: «Con i trasporti pubblici, devi pagare i servizi in anticipo, soprattutto se hai un abbonamento. I clienti corrono un rischio e, se sono sfortunati, non possono usufruire del servizio, ad esempio in caso di cancellazioni». 

Ammann sottolinea però che «il principio stesso dell'abbonamento comporta uno sconto, legato al pagamento in anticipo». Questo «implica necessariamente un rischio di non potere usufruire del servizio». 

La Svizzera è stato il primo paese al mondo a introdurre soluzioni tecniche per la fatturazione di servizi utilizzati in modo specifico, come le app Lezzgo, Easyride (integrata nell'app FFS) e Fairtiq. «Tuttavia i viaggiatori frequenti utilizzando questi servizi pagano di più che con l'abbonamento generale» ricorda Ammann. 

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