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ZURIGOGiro di vite alla movida zurighese

28.08.20 - 23:05
L'associazione di categoria consiglia di evitare «le feste con oltre 100 persone in discoteche o club».
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Giro di vite alla movida zurighese
L'associazione di categoria consiglia di evitare «le feste con oltre 100 persone in discoteche o club».
Una raccomandazione non propriamente volontaria visto che è stata praticamente imposta dalle autorità zurighesi. «Loro preferirebbero avere i club chiusi, ma non sono disposti a pagarne le conseguenze finanziarie».

ZURIGO - «Evitate le feste con oltre cento persone». L'associazione di categoria della movida zurighese - la Bar und Clubkommission Zürich (BCKZ) - ha fatto dietrofront, accettando di stringere le viti alla vita notturna della città sulla Limmat. Precedentemente, infatti, la BCKZ caldeggiava solamente «l'obbligo d'indossare la mascherina» in eventi con più di 100 persone in discoteche o club.

Una raccomandazione che però andava contro la decisione delle autorità cantonale che, confrontate con un significativo aumento dei casi di contagio, avevano adottato ieri misure di protezione più severe per arginare l'avanzata del virus. Ovvero «mascherine obbligatorie nei negozi» e cento persone al massimo nella stessa sala di un club o di un bar».

Le due parti, allora, si sono parlate per trovare un compromesso, ma le discussioni - secondo quanto rivelato dall'associazione di bar e club - non sono state molto redditizie. «Le autorità preferirebbero che i club chiudessero del tutto, senza tuttavia essere pronte a pagare le conseguenze finanziarie di questa decisione». 

Insomma il cambio di rotta c'è stato. Ma non propriamente volontario. «Pur restando fermi sulle nostre convinzioni - secondo cui è possibile tenere serate in un club con più di cento persone a patto che gli ospiti indossino le mascherine - abbiamo deciso di raccomandare ai nostri membri di rinunciare a tali eventi», conclude BCKZ invitando le autorità cantonali zurighesi «ad avviare, e subito, colloqui costruttivi per chiarire la questione».

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COMMENTI
 

GIGETTO 3 anni fa su tio
Bene!!

spank77 3 anni fa su tio
Proteggere la popolazione dove tutti praticamente ci devono andare (mezzi trasporto, posta, negozi.. ) imponendo mascherina e libertà dove non tutti devono andare (discoteche, .. ). Se poi uno decide di andare a ballare vuoj e dire che ha valutato il rischio e non ritiene che potrebbe per esempio esporre membri della famiglia a rischio. In questo modo si riduce il rischio laddove serve di più.

SO2 3 anni fa su tio
Chi dice (giustamente) che la movida non sia vitale, spero dica lo stesso dei grandi eventi, cene al ristorante, partite di calcio/hockey e delle vacanze all estero...

spank77 3 anni fa su tio
Risposta a SO2
uno stadio, puoi riempirlo quanto vuoi se tutti hanno la mascherina, come in Spagna. Al ristorante in alcuni posti ka mascherina si indossa solo fino a, quando non si e seduti al tavolo.I tifosi non si fanno troppe pippe mentali come alcuni Svizzerotti. Sono piccoli o grandi filtri che riducono dove possibile il rischio di propagazione. Non puoi sapere in uno stadio chi è positivo e chi no. La mascherina evita

pillola rossa 3 anni fa su tio
New Swiss Journal

ctu67 3 anni fa su tio
Arguta l'associazione!!!!

koalaboss 3 anni fa su tio
Giro di vite? Chiedere proprio i rubinetti bisogna... ma possibile che non si capisca che le discoteche o come la si chiama “ movida” ora come ora non è assolutamente indispensabile e perciò superflua in queste condizioni????

spank77 3 anni fa su tio
Risposta a koalaboss
Potrebbero fare come stanno facendo in Svezia. Li funziona. Posti a sedere con distanza. Chi sgarra 1 settimana chiusura. In Svezia fanno così da aprile
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