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Secondo Mauch, portarla «ha anche un significato simbolico: rende il virus visibile».
Nessuno ha interesse che Zurigo diventi un focolaio.
ZURIGO - Zurigo è in una situazione «preoccupante» rispetto all'andamento della pandemia di Covid-19. A dirlo è la sindaca della città sulla Limmat, Corine Mauch, che sostiene la necessità dell'introduzione dell'obbligo di mascherina negli edifici pubblici e nei negozi.
«Introdurremmo volentieri misure più incisive», afferma l'esponente socialista in un'intervista alla NZZ am Sonntag. A decidere su un inasprimento delle misure anti coronavirus, però, può essere solo il Cantone. «Per questo il Municipio si augura che il Cantone agisca preventivamente», sottolinea Mauch.
La sindaca fa sapere che il Consiglio di Stato ha preso atto delle sue preoccupazioni. Nessuno ha interesse che Zurigo diventi un focolaio o che sempre più persone finiscano in quarantena, evidenzia.
La mascherina, ammette Mauch, non offre una protezione totale, ma Cantoni come Ginevra o Basilea Città l'hanno già introdotta: «Dobbiamo rimanere attenti e cauti - ricorda la sindaca di Zurigo -. A tal proposito la mascherina ha anche un significato simbolico: rende visibile la presenza del virus».
Sabato, il Canton Zurigo contava 44 nuovi casi di positività al SARS-CoV-2 in 24 ore. Nei due giorni precedenti si erano raggiunti picchi di +76 e +83. La maggior parte delle infezioni è localizzata nell'area urbana di Zurigo. L'età media dei positivi degli ultimi 7 giorni è di 30 anni.
A livello cantonale si contano al momento 23 persone ricoverate e sette intubate. L'ultimo decesso è stato registrato venerdì. Il totale è di 140 persone spirate in seguito a un'infezione da nuovo coronavirus dall'inizio della pandemia. L'età media delle vittime è di 84 anni.
