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SVIZZERARestrizioni d'entrata per circa 160 Paesi, anche Marocco

14.08.20 - 11:13
Si tratta della lista stilata dal Dipartimento federale di giustizia e polizia
Archivio Keystone
Fonte ATS
Restrizioni d'entrata per circa 160 Paesi, anche Marocco
Si tratta della lista stilata dal Dipartimento federale di giustizia e polizia

BERNA - A partire da domenica 16 agosto il Marocco figurerà nella lista degli Stati a rischio, che conta circa 160 Paesi, per i quali valgono restrizioni d'ingresso. In linea di principio i cittadini di Paesi non appartenenti all'area Schengen non possono entrare nella Confederazione se non in caso di assoluta necessità. È prevista una ventina di eccezioni.

Tale elenco di Stati, pubblicato e aggiornato dal Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), non riguarda la lista dei Paesi a rischio stilata dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) per i quali vige l'obbligo di quarantena.

I cittadini di Stati terzi in provenienza diretta da un Paese a rischio continuano a non poter entrare in Svizzera a scopo di vacanze o per altri motivi: gli arrivi sono autorizzati soltanto in caso di assoluta necessità.

Da questa lista sono esclusi i cittadini di Andorra, Australia, Bulgaria, Canada, Cipro, Corea del Sud, Croazia, Georgia, Irlanda, Giappone, Monaco, Nuova Zelanda, Romania, Ruanda, San Marino, Thailandia, Tunisia, Uruguay e Vaticano. Oltre a essi, si applicano le condizioni di entrata ordinarie - ovvero precedenti l'emergenza coronavirus - a tutti i viaggiatori in provenienza diretta dai paesi Schengen.

Viaggi a rischio - Per quanto riguarda invece la lista dei Paesi a rischio dell'UFSP - totalmente indipendente da quella del DFGP - per i quali è necessaria la quarantena di dieci giorni, attualmente nell'elenco sono presenti 46 Paesi e regioni.

Entrata in vigore lo scorso 6 luglio con 29 Paesi, la lista è stata aggiornata due volte a distanza di circa due settimane: recentemente sono stati aggiunti Spagna (ad eccezione di Baleari e Canarie), Romania, Bahamas, Guinea Equatoriale, São Tomé e Príncipe, Singapore e Sint Maarten. Sono invece stati stralciati Russia, Emirati Arabi Uniti e Azerbaigian e prima ancora Svezia e Bielorussia.

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