Cerca e trova immobili

SVIZZERAIl caso Lauber apre alla riforma del Ministero pubblico

26.07.20 - 14:50
Il procuratore generale ha offerto le proprie dimissioni a seguito dello scandalo FIFA. E la politica pensa al futuro
keystone-sda.ch / STF (PETER KLAUNZER)
Fonte ATS
Il caso Lauber apre alla riforma del Ministero pubblico
Il procuratore generale ha offerto le proprie dimissioni a seguito dello scandalo FIFA. E la politica pensa al futuro
Gli esperti hanno tempo fino all'inizio del 2021 per presentare le proprie riflessioni, sulle quali le Commissioni della gestione si baseranno per formulare le proprie raccomandazioni al parlamento.

BERNA - In ragione del caso Lauber, è tornato d'attualità il riesame del ruolo e dei poteri conferiti al procuratore generale della Confederazione. Diversi parlamentari sostengono che l'istituzione vada riformata in profondità.

Michael Lauber ha annunciato venerdì l'offerta delle proprie dimissioni alla Commissione giudiziaria del Parlamento per le polemiche inerenti la sua gestione dello scandalo di corruzione in seno alla FIFA. Un gesto accolto con favore e sollievo da molti esponenti politici, che si chiedono ora se non sia giunto il momento di riesaminare il ruolo e il mandato del prossimo Procuratore generale.

Gestioni già al lavoro - Le Commissioni della gestione del Parlamento stanno già lavorando al tema, ha scritto oggi la NZZ am Sonntag, secondo cui sono già stati affidati vari incarichi volti alla stesura di perizie. In giugno, le commissioni erano già giunte alla conclusione che ci volessero dei cambiamenti.

È il parere, in particolare, del presidente del Consiglio degli Stati, il socialista bernese Hans Stöckli. L'istituzione ha dimostrato di non essere in grado di resistere alle crisi, per cui si sta valutando l'idea di una riforma di vasta portata, ha spiegato al domenicale.

Gli esperti sono stati incaricati di studiare varie soluzioni. Le opinioni divergono sull'opportunità di rafforzare o di abolire l'istituzione affidando le sue competenze ai Cantoni, ha dichiarato Stöckli all'agenzia Keystone-ATS. I vari approcci si concentrano quindi sul grado di indipendenza e sulle modalità di sorveglianza del Procuratore generale.

Un ritorno al passato? - La variante più radicale auspica un ritorno al vecchio sistema, ossia quello in vigore prima del 2011. Il pubblico ministero, reintegrato nell'amministrazione, sarebbe soggetto all'autorità del Consigliere federale incaricato di guidare il Dipartimento di giustizia e polizia, in questo caso la ministra Karin Keller-Sutter. L'opzione meno invasiva prevede invece solo miglioramenti puntuali all'attuale sistema.

Gli esperti avranno tempo fino all'inizio del 2021 per presentare le proprie riflessioni, sulle quali le Commissioni della gestione si baseranno per formulare le proprie raccomandazioni al parlamento.

La Commissione giudiziaria, che si riunisce il 18 agosto, deciderà i dettagli di un'eventuale successione di Lauber. «La questione della partenza dell'attuale procuratore deve ancora essere chiarita», ha precisato Stöckli. Poi, a seconda della portata della riforma prevista, è possibile che una persona venga nominata ad interim, nell'attesa di un nuovo regolamento, ha spiegato il "senatore" socialista.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Evry 3 anni fa su tio
Era ora di allontranarlo !!!! Blatter & Co. ........ la punta dell'Eisberg ?

seo56 3 anni fa su tio
Abolire il MPC e la PGF e affidare le loro competenze ai Cantoni sarebbe la scelta migliore. Risparmio di denaro pubblico, personale più competente e responsabile.
NOTIZIE PIÙ LETTE