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SVIZZERAUn test rapido per accorciare la quarantena

25.07.20 - 08:06
Si fa già in Austria e Germania per chi rientra da paesi a rischio. L'aeroporto di Zurigo ci sta pensando
Archivio Keystone
Fonte 20 Minuten/zoa
Un test rapido per accorciare la quarantena
Si fa già in Austria e Germania per chi rientra da paesi a rischio. L'aeroporto di Zurigo ci sta pensando
La politica chiede però che tale strumento sia sicuro e affidabile

ZURIGO - Rientrare da un soggiorno negli Stati Uniti ed evitare i dieci giorni di quarantena obbligatoria grazie a un test rapido Covid-19. Questa possibilità esiste già in diversi aeroporti austriaci e tedeschi. Tra questi si conta, per esempio, Francoforte, dove si pagano 139 euro e dopo due-tre ore si ottiene il risultato. Se quest'ultimo è negativo, la quarantena non è necessaria.
 
Ora se ne parla anche in Svizzera, in particolare dopo che in questi giorni l'elenco dei paesi a rischio è stato aggiornato con l'aggiunta di quindici nuovi Stati. Un aggiornamento che inevitabilmente costringerà, prossimamente, numerosi viaggiatori a una quarantena di dieci giorni.

Il consigliere nazionale PLR Matthias Jauslin suggeriva di ordinare un test per i viaggiatori rimpatriati, tenendo conto del periodo d'incubazione. E se il risultato è negativo, permettere il rientro immediato sul posto di lavoro.

Anche per la deputata UDC Verena Herzog una quarantena “abbreviata” sarebbe uno strumento utile per datori di lavoro e impiegati. Ma dapprima va garantita l'affidabilità dei test. Così pure il PPD Philipp Matthias Bregy, che si dice favorevole a qualsiasi mezzo che possa accorciare la quarantena, purché sia sicuro.

La situazione attuale - Attualmente in Svizzera, nello specifico all'Airport Medical Center dello scalo zurighese, sono soltanto disponibili i test Covid-19 normali. E vengono fatti su richiesta del viaggiatore. «Al momento non c'è una disposizione federale per l'impiego di test rapidi Covid-19» spiega la portavoce Jasmin Bodmer.

Inoltre, anche se il test dà risultato negativo, chi rientra da uno dei 42 paesi considerati a rischio deve comunque rispettare i dieci giorni di quarantena.

L'aeroporto di Zurigo vuole comunque attrezzarsi. Adrian Krähenbühl, responsabile medico dell'Airport Medical Center, afferma infatti che si stanno valutando i test rapidi: «Sinora non abbiamo però trovato un fornitore che offre dei test affidabili».

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