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SVIZZERALe aziende svizzere sono ottimiste riguardo a una ripresa a medio termine

09.07.20 - 12:45
L'87% dei ristoratori ticinesi prevede nel 2022 un numero di dipendenti uguale o superiore a quest'anno
Keystone
Fonte ATS
Le aziende svizzere sono ottimiste riguardo a una ripresa a medio termine
L'87% dei ristoratori ticinesi prevede nel 2022 un numero di dipendenti uguale o superiore a quest'anno

ZURIGO - Secondo un'indagine condotta da UBS su 2'500 aziende, il 71% delle imprese prevede un fatturato uguale o superiore nel 2022. L'87% si aspetta di assumere lo stesso numero di dipendenti, o persino qualcuno in più. «Questa fiducia vale per tutti i settori e le regioni», comunica l'istituto bancario.

La ristorazione - Anche nel travagliato ramo della ristorazione tre quarti degli intervistati, e in Ticino addirittura l'87%, prevede che il personale fra due anni rimarrà numericamente uguale o maggiore.

Una spinta tecnologica - Il blocco di varie attività ha costretto le società elvetiche a utilizzare sempre più forme flessibili di lavoro e soluzioni digitali. Le ditte intervistate hanno espresso la ferma intenzione di continuare a lavorare con questi strumenti anche dopo la recessione: negli ultimi mesi il 60% ha utilizzato il telelavoro e quattro aziende su cinque vogliono attenersi ad esso. Secondo UBS sussiste quindi una speranza giustificata che la crisi dia all'economia svizzera una spinta tecnologica a lungo termine. Secondo il numero uno di UBS Svizzera, Axel Lehmann, «Questo spirito di fiducia nel pensiero imprenditoriale e nell'azione sono i presupposti fondamentali affinché la Svizzera emerga più forte dalla crisi».

Importante lo sviluppo della pandemia - L'istituto bancario ricorda di non trascurare il fatto che le attese, e quindi anche la disponibilità ad investire delle aziende, potrebbero essere oscurate nel caso di uno sviluppo negativo della pandemia. Il potenziale di ripresa macroeconomica sarebbe in questo caso tutt'altro che garantito. Gli esperti di UBS ritengono che a seconda dei settori, sino a un quarto delle imprese non riuscirà a tornare allo stesso numero di dipendenti pre-crisi.

PIL - A livello macroeconomico, per il 2020 UBS si aspetta una contrazione del prodotto interno lordo del 5,5%, mentre nel 2021 è atteso un rimbalzo del 4,4%. Al fine di sostenere la ripresa, la Banca nazionale viene invitata a mantenere i tassi negativi per un lasso di tempo prevedibile.

 

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