A partire da oggi, chiunque ritorni in Svizzera dal Kosovo deve trascorrere dieci giorni in quarantena.
Ma ad alcuni viaggiatori l'imposizione del Consiglio federale non è andata giù. L'ambasciatore kosovaro: «Contrari a ogni forma di abuso». Il portavoce del canton Berna: «Multe fino a diecimila franchi».
BERNA - I viaggiatori che si recano in vacanza in Kosovo dovranno obbligatoriamente andare in quarantena per dieci giorni una volta tornati in Svizzera. Il Paese balcanico fa infatti parte della lista diramata negli scorsi giorni dall'Ufsp e che comprende una trentina di zone ritenute ad alto rischio pandemico.
Ma come recita un vecchio adagio, "fatta la legge, trovato l'inganno". Ed ecco quindi che diverse persone si sono già ingegnate per aggirare la regola emanata dalle autorità elvetiche. E su Facebook - stando a ricerche condotte da "20 Minuten" - sono già nati vari gruppi in cui gli utenti "furbetti" si scambiano consigli. Il trucchetto più gettonato è quello di rientrare in Svizzera atterrando con l'aereo in un Paese terzo. «Se prendo un volo per l'aeroporto di Friedrichshafen (città tedesca che si trova sulla sponda occidentale del lago di Costanza a due passi dal confine elvetico, ndr) nessuno potrà scoprire che sono stata in Kosovo», precisa una internauta. Altri programmano di atterrare in Albania e poi proseguire con l'automobile fino in Kosovo. «Non bisogna far altro che procurarsi una ricevuta di un albergo albanese ed è fatta», sottolinea un cittadino kosovaro.
Non tutti però supportano questi trucchetti per evitare la quarantena. «Non è un comportamento responsabile. Queste regole non sono state introdotte per nulla», ha scritto un kosovaro residente nel nostro Paese. Anche l'Ambasciata kosovara a Berna condanna questo modo di agire. «Siamo ovviamente contrari a qualsiasi forma di abuso. Tutti devono seguire le imposizioni», fa sapere il vice-ambasciatore Islam Spahiu.
Secondo Christian Kräuchi, portavoce del canton Berna, tocca alle autorità federali accertarsi che i viaggiatori provenienti del Kosovo non dichiarino il falso. «Ricordo che chi non si mette volontariamente in quarantena potrebbe ricevere una multa fino a diecimila franchi». Insomma la vacanza in Kosovo, potrebbe costare molto cara ai trasgressori.