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SVIZZERASe i voli restano a terra per la mancanza di passeggeri

21.06.20 - 11:30
Le compagnie aeree stanno gradualmente ampliando l'offerta. Ma le cancellazioni sono numerose
Archivio Keystone
Se i voli restano a terra per la mancanza di passeggeri
Le compagnie aeree stanno gradualmente ampliando l'offerta. Ma le cancellazioni sono numerose
Da Swiss la percentuale dei voli annullati è attualmente del 10%

Vacanze

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

ZURIGO - L'emergenza Covid-19 ha praticamente azzerato il traffico aereo nei nostri cieli. Ma in queste settimane le compagnie aeree stanno cercando di risollevarsi, aumentando gradualmente le destinazioni servite e il numero di collegamenti. La ripartenza non è però così facile, come riferisce oggi la SonntagsZeitung. E non lo è nemmeno per i passeggeri, che attualmente non hanno la certezza di poter partire con il biglietto prenotato.

Dall'inizio di questo mese Swiss ha effettuato circa 300 voli (lo scorso anno, nello stesso periodo, ne erano stati operati circa 8'000). E la stessa compagnia aerea ammette che circa il 10% dei collegamenti è stato cancellato. Il fornitore dei servizi di terra allo scalo zurighese Swissport afferma, in generale, addirittura che la percentuale dei voli annullati è del 25%. Una conferma di questo trend si trova anche sulla pagina Facebook di Swiss, dove molti passeggeri si lamentano di essere rimasti a terra. Una situazione, questa, che potrebbe rendere caotiche le vacanze estive 2020 per chi prevede un viaggio in aereo.

Fondamentalmente, lo scrive ancora il domenicale, i motivi alla base degli annullamenti sono due. In primis la grande incertezza dovuta ancora all'emergenza Covid-19: non mancano infatti i paesi che introducono o prolungano determinate restrizioni d'entrata, portando quindi all'irrimediabile cancellazione di viaggi. È il caso per esempio del Kosovo, che la scorsa domenica ha deciso di prolungare di una settimana la chiusura della frontiera. La compagnia Edelweiss si è così stata costretta a rinunciare a oltre dieci voli.

Ma poi si parla anche di un insufficiente numero di passeggeri, che inducono le compagnie a cancellare i voli. A questo si aggiunge che nel frattempo sono già stati incassati i soldi dei passeggeri, ai quali vengono offerti collegamenti alternativi. Ma chi opta per il rimborso, spesso e volentieri si ritrova ad aspettare mesi per riuscire a ottenerlo, come si constata ancora sulla pagina social di Swiss e di altre compagnie.

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