Secondo un esperto del mercato del lavoro a incidere negativamente sarà la crisi del coronavirus
La situazione sarà problematica, «perché chi rimane senza lavoro più a lungo di un anno ha poi difficoltà a trovare un impiego»
ZURIGO - La crisi del coronavirus porterà l'anno prossimo a un raddoppio della disoccupazione di lunga durata in Svizzera: lo afferma l'esperto del mercato del lavoro Michael Siegenthaler.
La situazione sarà problematica, «perché chi rimane senza lavoro più a lungo di un anno ha poi difficoltà a trovare un impiego», afferma lo specialista del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF) in dichiarazioni riportate oggi dal SonntagsBlick.
Ad aumentare fortemente in aprile sono stati i giovani disoccupati (15-25enni), ma «a lungo termine la crisi colpirà tutte le fasce d'età», si dice convinto lo specialista.
Difficile sarà inoltre trovare un'occupazione ai lavoratori più anziani e a quelli con un percorso professionale complicato. «In tempi normali sarebbe possibile ricollocare tali persone, con uno sforzo appropriato», osserva Siegenthaler. «Considerato l'alto tasso di disoccupazione non è invece al momento realistico, ci mancano semplicemente le risorse».
In futuro è probabile che aumentino i posti di lavoro temporanei e i i rapporti di lavoro precari, mentre vi saranno lavoratori che si ritireranno completamente dal mercato «perché avranno perso la speranza di trovare un impiego», sottolinea l'esperto del KOF.