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BERNA«I bambini hanno bisogno di spazi di gioco»

27.05.20 - 15:57
Pro Juventute chiede ai comuni la creazione di più zone adatte allo scopo
tipress (archivio)
Fonte ats
«I bambini hanno bisogno di spazi di gioco»
Pro Juventute chiede ai comuni la creazione di più zone adatte allo scopo

BERNA - Il gioco all'aperto o nella natura è importante per lo sviluppo positivo dei bambini. Lo ricorda Pro Juventute in occasione della Giornata mondiale del gioco che si tiene oggi. La fondazione esorta i comuni a creare più zone appropriate in tal senso.

La crisi attuale del coronavirus illustra in modo particolare l'importanza di spazi esterni naturali vicini ai luoghi abitativi dei bambini per la loro salute fisica e psichica, sottolinea Pro Juventute in una nota odierna. Oggi i fanciulli non hanno a disposizione spazi ricreativi a sufficienza.

Dal punto di vista degli adulti, gli spazi per i bambini sono spesso ridotti ai parchi giochi, rileva la fondazione. Ma si tratta di un ragionamento troppo limitativo: luoghi adatti ai bambini possono essere diversificati e legati agli spazi privati, semi-pubblici e pubblici, quali percorsi, piazze, cortili delle scuole, giardini e margini dei quartieri.

Progressivamente il tempo libero dei bambini è inoltre sostituito da pianificazioni settimanali sempre più strutturate. Questo ha ripercussioni anche sul tempo che trascorrono all'aperto per giocare.

Pro Juventute fornisce inoltre ai comuni delle direttive sugli spazi ricreativi per adeguare meglio gli spazi ricreativi alle esigenze dell'infanzia. Tali linee guida si rivolgono anche a committenti di progetti edilizi così come agli architetti del paesaggio che pianificano e organizzano lo spazio esterno vicino alla zona abitata.

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COMMENTI
 

sedelin 3 anni fa su tio
vero!

lollo68 3 anni fa su tio
Non bisogna pensare solo ai bambini, ma anche agli adolescenti che in certi comuni non hanno nemmeno un campo da pallacanestro e dove vivo il campo da calcio è chiuso con un lucchetto (anche prima del Covid19).

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a lollo68
Bisogna considerare che gli adolescenti sono considerati il capro espiatorio di tutti i mali. Sembra quasi che la fascia 15-25 sia l'unica che respira, cammina, parla e si incontra. Quindi trovo giusto considerarli visto che devono subire la frustrazione di molte ''persone responsabili'' che ovviamente sanno e conoscono la soluzione del mondo.

bledsoe 3 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
abbiamo ipotecato il benessere fisico e psichico delle generazioni future per il benessere puramente fisico (e ancora...) di una generazione passata. Forse erano gli unici da veramente considerare.

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a bledsoe
Faccio notare che questo sarà un anno senza alcun evento, svago o festa. Due mesi in casa (per chi li ha fatti) non hanno creato una situazione psicologica favorevole, passare i prossimi 8-9 mesi potendo praticamente solo lavorare porterà moltissime persone a detestare profondamente la propria professione. Essendo che il lavoro occupa gran parte del nostro tempo, non vorrei che la frustrazione generata dai limiti porti a conseguenze che nessuno ancora considera. Pensa quanto sarebbe deleterio un quarto di una generazione (numero totalmente casuale) che passa anni della propria vita detestando l'attività che impiega la maggior parte del suo tempo. Spero vivamente che dopo sta crisi le autorità cantonali permettano un periodo di sfogo rimuovendo parte di quegli stupidissimi vincoli anti vita sociale (esempio pola che interviene per sedare una chiacchierata alle 11 di sera o dei ragazzi con musica e birra). La rimozione di alcuni limiti consentirebbe a bar e associazioni di organizzare qualcosa per riprendersi economicamente e le persone potrebbero recuperare quel po' di vita sociale persa in questi tempi. Ovviamente però sto parlando al vento.

bledsoe 3 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
sono totalmente d'accordo. il mio commento concerneva solo i giovani per via dell'articolo. Il ragionamento vale comunque: per il passato ipotechiamo anche il presente, oltre al futuro.

miba 3 anni fa su tio
Ma siamo matti? Subito applicare il distanziamento sociale anche ai bambini, mettere rigorosamente la mascherina non appena escono di casa e comprare loro subito uno smartphone per socializzare ed installare l'app di tracking per il coronavirus (oltre ad innumerevoli altre cose come sta già succedendo in Cina...). Non è forse questo che propagandano e vorrebbero incessantemente i catastrofisti per i nostri bambini?????
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