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Metà degli svizzeri ha in programma di acquistare una casa

SVIZZERAMetà degli svizzeri ha in programma di acquistare una casa

26.05.20 - 08:54
C'è chi impiega anche tre anni per trovare l'abitazione perfetta, soprattutto in città
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Metà degli svizzeri ha in programma di acquistare una casa
C'è chi impiega anche tre anni per trovare l'abitazione perfetta, soprattutto in città

ZURIGO - Metà degli svizzeri ha in programma di acquistare una casa. Per la maggior parte della popolazione dovrebbe trattarsi di una casa unifamiliare in campagna, che offra tranquillità e contatto con la natura. È quanto emerge dal sondaggio annuale sulle abitazioni ideali degli svizzeri, condotto da MoneyPark in collaborazione con alaCasa.ch e l’Helvetia Assicurazioni. Tuttavia, una persona su tre prevede di vendere la sua amata casa dopo il pensionamento.

Viva la campagna - Quasi la metà della popolazione svizzera (45%) desidera vivere in un ambiente rurale. Sarà interessante vedere se questa tendenza sarà confermata anche dai dati dei prossimi anni in seguito alla crisi dovuta al coronavirus. La maggioranza degli intervistati preferirebbe vivere in una casa unifamiliare indipendente (54%), situata in una posizione tranquilla, ben collegata con i mezzi pubblici e immersa nella natura. Sono soprattutto i giovani e i locatari a sognare un’abitazione così. Ma la realtà dimostra che non tutti possono soddisfare questo desiderio. Oltre a motivi di carattere finanziario (67%), vengono indicati ostacoli come la mancanza di offerta (24%) o la situazione familiare attuale (14%). Di conseguenza, un buon 40% opta per un appartamento o una villetta a schiera unifamiliare anche se si tratta di una scelta in parte forzata.

Due terzi dei locatari sognano di diventare proprietari - Metà degli svizzeri ha in programma di acquistare una casa. Questo desiderio è particolarmente pronunciato tra i locatari (66%). Inoltre, anche un proprietario su tre sta pensando di acquistare un altro immobile. Queste affermazioni risultano leggermente indebolite dalla crisi legata al coronavirus, in quanto le recenti preoccupazioni riguardanti il posto di lavoro e la sicurezza finanziaria hanno distolto soprattutto le persone con un reddito mediobasso dal sogno di avere una casa di proprietà. L’argomento principale in favore dell’acquisto rimane tuttavia la riduzione dei costi abitativi (47%), seguita dalla maggiore libertà di progettazione (39%) e dal fatto di avere una garanzia in età avanzata (38%).

Soddisfatti della propria casa - Con una quota del 98%, il grado di soddisfazione dei proprietari è estremamente elevato: il 28% si dichiara soddisfatto e il 70% persino molto soddisfatto della propria situazione abitativa attuale. Con un valore pari al 90%, la soddisfazione è alta anche presso i locatari, il 38% dei quali si dichiara molto soddisfatto. Inoltre, le persone che vivono in campagna sono più soddisfatte della loro situazione abitativa rispetto a quelle che abitano in città e con l’aumentare dell’età della persona intervistata cresce anche la soddisfazione per la scelta della propria casa.

La casa di proprietà incide di meno sul portafoglio - «Per molti proprietari, la casa di proprietà è un investimento redditizio, in quanto beneficiano da anni del calo dei tassi ipotecari e dell’aumento dei prezzi degli immobili. Sicuramente due aspetti importanti che influenzano le risposte di chi viene interrogato sul proprio grado di soddisfazione. E la crisi del coronavirus non cambierà profondamente questi aspetti a lungo termine», spiega il Dr. Stefan Heitmann, CEO e fondatore di MoneyPark. Il sondaggio dimostra ancora una volta che i proprietari possono risparmiare grandi somme di denaro rispetto ai locatari. Quasi tre quarti di tutti i proprietari spende meno del 20% del proprio reddito familiare lordo per le spese di alloggio.

La casa dei sogni richiede tempo, soprattutto in città - In tutta la Svizzera solo una persona su cinque trova l’immobile appropriato entro 3 mesi. Il 39% ci mette più di un anno, il 12% più di tre anni. Le differenze regionali sono notevoli. Per quasi la metà degli acquirenti a Zurigo la ricerca dura tra uno e tre anni. Nella regione del lago Lemano (15%) o nella Svizzera romanda (13%), in generale, i tempi sono molto più brevi. Va osservato che una persona su quattro non cerca affatto la casa, ma eredita l’immobile (14%) o lo riceve sottobanco, ossia senza mediazione immobiliare (9%).

L’onda verde si fa spazio - Il 90% degli intervistati afferma di ritenere il tema della sostenibilità importante o molto importante. Il risanamento energetico è in voga: oltre la metà dei proprietari ha già attuato (36%) o prevede di attuare (20%) le prime misure energetiche. Le misure principali in programma sono l’ottimizzazione del riscaldamento (41%) e la generazione di elettricità mediante il fotovoltaico (39%). In vista dell’imminente dibattito politico sulla nuova legge sulle emissioni di CO2, sostenitori e oppositori si bilanciano, ciascuno con il 35%. Un quarto degli intervistati afferma di non dipendere dai combustibili fossili per il riscaldamento.

Consigli o professionisti - Quando si tratta di acquistare un immobile, gli svizzeri preferiscono chiedere consiglio al proprio entourage. È il sostegno da parte di familiari (41%), amici o conoscenti (39%) che gli acquirenti cercano di più, mentre un quinto si rivolge a un agente immobiliare (22%). Rispetto all’acquisto, gli agenti immobiliari hanno molte più probabilità di essere coinvolti nella vendita. «I proprietari preferiscono rivolgersi a un professionista esperto al momento di vendere la casa unifamiliare o l’appartamento di proprietà. È un modo ragionevole di procedere, se si pensa che si tratta pur sempre di importi molto elevati. Anche un piccolo errore può svuotare rapidamente le casse quando si vende un immobile», afferma il Dr. Roman H. Bolliger, CEO di alaCasa.ch. Un terzo degli intervistati afferma che per la vendita è probabile che si rivolga a un professionista. Un altro 30% si rivolge a un agente dopo che ha cercato di vendere la propria abitazione senza mediazione.

Con l’età cambiano le abitudini - Più di una persona su tre con un immobile di proprietà (36%) prevede di venderlo dopo il pensionamento. I progetti variano dall’acquisto di un immobile sostitutivo più piccolo al trasferimento in un alloggio in affitto o in una residenza con servizi destinati alle persone anziane, fino al trasferimento all’estero.
Informazioni sullo studio sull’abitazione ideale

Per lo studio sull’abitazione ideale nel dicembre 2019 sono state intervistate 1'001 persone residenti in Svizzera tramite un sondaggio rappresentativo online

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