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SVIZZERA«Se non si fa la quarantena, l'app per il contact tracing sarà inutile»

22.05.20 - 21:50
Gli esperti mettono in guardia: gli utenti potrebbero ignorare le allerte di contagio temendo di perdere lo stipendio
Archivio Keystone
Se il Parlamento darà il via libera, l'app sarà disponibile a partire da fine giugno.
Se il Parlamento darà il via libera, l'app sarà disponibile a partire da fine giugno.
Fonte 20 Minuten/DAW
«Se non si fa la quarantena, l'app per il contact tracing sarà inutile»
Gli esperti mettono in guardia: gli utenti potrebbero ignorare le allerte di contagio temendo di perdere lo stipendio
L'epidemiologo: «L'auto-isolamento dovrebbe beneficiare del sostegno del sistema sociale»

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BERNA - L'idea dell'app per il tracciamento degli spostamenti e dei contatti SwissCovid (nota anche come Swiss PT) è semplice: gli utenti che sono stati nelle vicinanze di una persona che successivamente risulta positiva al nuovo coronavirus ricevono un'allerta sul proprio smartphone. E a quel punto dovrebbero mettersi in auto-isolamento per dieci giorni, così da evitare ulteriori contagi o avere la sicurezza di non aver contratto il virus.

Ma gli esperti temono che l'app - il cui sviluppo è costato circa 1,65 milioni di franchi - alla fine non servirà a nulla, perché gli utenti potrebbero verosimilmente ignorare le allerte. Il motivo? A differenza di quanto accade se la quarantena viene imposta dalle autorità sanitarie cantonali, in caso di auto-isolamento il versamento del salario non è garantito. Nella base legale elaborata dalla Confederazione, ai datori di lavoro la continuità viene soltanto raccomandata. Un parrucchiere o un venditore, che non hanno la possibilità di lavorare da casa, perderebbero quindi un terzo della retribuzione mensile. Si ha poi diritto al salario soltanto se si risulta positivi al virus.

Per Matthias Egger, responsabile della task force nazionale per il Covid-19, la questione è chiara: «È possibile che le persone rinuncino all'auto-isolamento, perché non possono permettersi di perdere lo stipendio. Questo ridurrebbe l'efficacia dell'app». Pertanto auspica che la perdita di guadagno sia indennizzata anche in relazione all'app di contact tracing. Lo pensa pure l'epidemiologo Marcel Salathé che ha collaborato allo sviluppo dell'app. Su Twitter scrive infatti che il «gesto altruista» dell'auto-isolamento dovrebbe beneficiare del sostegno del sistema sociale: «Se si risparmia qui, si risparmia al posto sbagliato».

Il consigliere nazionale PLR Andi Silberschmidt è invece convinto dell'efficacia dell'app: «Tale strumento non è una soluzione al problema, ma un contributo al superamento della pandemia». La decisione finale spetta comunque al Parlamento federale che il prossimo giugno tratterà la base legale per l'utilizzo di SwissCovid.

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