I lavoratori saranno imposti come se si fossero fisicamente recati sul posto di lavoro
BERNA - Svizzera e Francia hanno concluso un accordo provvisorio che concerne i lavoratori frontalieri che lavorano da casa a causa dell'epidemia di coronavirus. Per loro gli accordi fiscali conclusi finora continuano ad applicarsi fintanto che le misure sanitarie eccezionali restano in vigore.
L'accordo permetterà di chiarire la situazione giuridica, indica la Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI) in una nota. I frontalieri francesi continueranno così a essere imposti come se si fossero fisicamente recati sul luogo di lavoro.
Le disposizioni dell'accordo sono valide fino al 31 maggio 2020 e sono rinnovate tacitamente di mese in mese fino a quando Berna e Parigi avranno posto fine alle disposizioni sanitarie che limitano o scoraggiando la circolazione delle persone. Le autorità francesi o svizzere possono tuttavia annullare l'intesa di comune accordo.
Nella nota, la SFI afferma di essere in contatto con altri Stati limitrofi allo scopo di concludere accordi simili.