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SVIZZERAL'esperto in diritto penale: «Il caso FIFA? Un danno per la reputazione della Svizzera»

27.04.20 - 10:27
Secondo il professore di diritto penale all'Università di Basilea Mark Pieth, la prescrizione è una «sconfitta».
Keystone
Fonte ats
L'esperto in diritto penale: «Il caso FIFA? Un danno per la reputazione della Svizzera»
Secondo il professore di diritto penale all'Università di Basilea Mark Pieth, la prescrizione è una «sconfitta».
Nel caso della FIFA, sia il Tribunale penale federale, sia il Ministero pubblico della Confederazione non «hanno fatto una bella figura». E su Lauber: «Ha agito come un dilettante».

BERNA - Il controverso caso della FIFA, finito in prescrizione oggi dopo anni di rinvii e tentennamenti, può causare «danni durevoli alla reputazione della Svizzera». Lo sostiene il professore di diritto penale all'Università di Basilea ed esperto di corruzione Mark Pieth, secondo cui questo lungo procedimento rappresenta una sconfitta per il sistema penale elvetico.

Per la Svizzera, con la sua impronta internazionale, è estremamente importante avere istituzioni credibili, afferma Pieth in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano svizzerotedesco Neue Zürcher Zeitung (NZZ). Nel caso della FIFA, sia il Tribunale penale federale (TPF), sia il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) non ci hanno fatto una bella figura.

Il verdetto del TPF, rinviato più volte a partire dallo scorso marzo, è stato definitivamente sospeso fino alla data della prescrizione, che cadeva oggi dopo quindici anni. Alla sbarra ci sarebbero dovute essere quattro persone con vari capi di accusa per un controverso prestito di 6,7 milioni di euro (circa 10 milioni di franchi con il cambio di allora) a margine dell'organizzazione della Coppa del mondo di calcio del 2006 in Germania.

Horst Rudolf Schmidt, ex segretario generale della Federazione di calcio tedesca (DFB) e Theo Zwanziger, ex presidente dell'associazione e l'ex segretario generale della FIFA, lo svizzero Urs Linsi, erano accusati di truffa, mentre Niersbach, ex presidente della DFB, di complicità nella truffa. La prescrizione, per questo genere di reati, è di 15 anni.

Del caso si è occupata anche la giustizia in Germania. I tre tedeschi facevano parte del comitato per la Coppa del Mondo del 2006, in cui vi era anche l'ex stella del calcio Franz Beckenbauer. La posizione del leggendario difensore, allenatore e dirigente è stata disgiunta per essere giudicata separatamente, a causa del suo stato di salute.

Critiche a Lauber - «Il procedimento penale è stato avviato quasi cinque anni fa, dopo che si è saputo che Beckenbauer aveva trasferito dieci milioni di franchi a Mohammed bin Hamman in Qatar», all'epoca vicepresidente della FIFA. «Sembrava ovvio», ha aggiunto, «che potesse essere un caso di acquisto di voti per la Coppa del Mondo in Germania», sostiene Pieth.

Secondo il professore di diritto, «il fatto che un procuratore federale proceda ora sistematicamente con un tale dilettantismo e rischi d'interrompere una procedura dopo l'altra a causa di pregiudizi compromette la credibilità del procedimento penale in Svizzera», avverte Pieth, facendo riferimento al procuratore generale della Confederazione Michael Lauber.

«Non potete immaginare quanti cittadini mi hanno contattato sul caso, compresi ex procuratori, capi della polizia e giudici. Non capiscono e sono arrabbiati per quello che sta succedendo all'MPC», aggiunge Pieth sulle colonne della NZZ, accusando la procura federale e il TPF di non essere stati in grado di risolvere il caso, arrecando un enorme danno alla reputazione della giustizia svizzera.

«Ovunque si guardi, ci sono cantieri e nessuno è in grado o disposto a intervenire», ha sottolineato l'esperto, criticando anche l'Assemblea federale per la scelta di rieleggere Lauber - per il periodo 2020-2023 - lo scorso settembre, nonostante il parere contrario della Commissione giudiziaria del Parlamento.

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COMMENTI
 

seo56 3 anni fa su tio
Grazie a Lauber e al suo MPC.., i danni all’immagine e alla credibilità della giustizia svizzra, sono ormai irreparabili!

SosPettOso 3 anni fa su tio
Un danno per la reputazione della Svizzera, ma vuoi mettere che spinta "per l'economia"? Tutti i traffici più loschi continueranno a passare da qui sapendo che nel peggiore dei casi bisogna "stare calmi" per qualche anno, fino alla prescrizione....

Thor61 3 anni fa su tio
Svizzera, una nazione sempre più allo sbando, per essere buoni, grazie ai "Nuovi" politici. Che pena, diventiamo ogni giorno sempre più simili ai peggiori esempi propinatici delle altre nazioni.
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