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SVIZZERAIl coronavirus ha reso la Svizzera un po' più sicura

25.04.20 - 08:35
Con il lockdown meno furti con scasso, violenze e incidenti stradali. Ma chi rubacchia nei supermercati ancora c'è
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Fonte 20 Minuten/Qendresa Llugiqi
Il coronavirus ha reso la Svizzera un po' più sicura
Con il lockdown meno furti con scasso, violenze e incidenti stradali. Ma chi rubacchia nei supermercati ancora c'è

ZURIGO - Pandemia e lockdown fanno rima con molti meno crimini, soprattutto i furti con scasso. Per non parlare poi degli incidenti stradali.

Lo dicono le cifre ufficiali, confermate anche dalle stesse gendarmerie: «Si tratta di totali davvero molto bassi», ha raccontato a 20 Minuten Florian Schneider, della Polizia cantonale di San Gallo analizzando i dati riguardanti il periodo fra il 23 marzo e il 24 aprile: il calo è significativo e si attesta attorno al 20% con 76 casi rispetto ai 95 del 2019.

Una tendenza, questa, confermata anche nei cantoni di Argovia e Berna: «È evidente che i ladri sono disincentivati ad entrare nelle case quando la gente vi è per forza di cose confinata», spiega la portavoce della Cantonale bernese Jolanda Eggert che però non può fornire cifre, «per quanto riguarda i furti negli edifici commerciali e nelle aziende la tendenza non è ancora chiara».

Se il canton Zurigo è più o meno sulla stessa linea degli altri, controtendenza è la città di Winterthur: «All'inizio dell'emergenza coronavirus i furti sono precipitati», conferma Michael Wirtz della polizia comunale, «dopo un breve periodo di assestamento sono ritornati rapidamente a salire tornando al livello dell'anno precedente. I ladri hanno disertato gli appartamenti ma hanno iniziato a prendere di mira i negozi».

Sono diminuite anche le risse legate all'alcol e i crimini violenti in generale: «Il motivo è semplice, bar e locali notturni sono chiusi», commenta Schneider. La paura che con la quarantena vi fosse un'esplosione di casi di violenza domestica - invece - non si è fortunatamente pragmatizzata: «È una preoccupazione che non ha trovato riscontro, e per fortuna», spiega Wirz.

Strade deserte si traducono in molti meno incidenti: con un totale più o meno dimezzato rispetto al 2019, anche se mancano i dati statistici: «A Winterthur, si sono più che dimezzati», afferma Wirz, «da 105 a 45 ma non sono ancora numeri definitivi». Una situazione, questa, simile anche negli altri cantoni: «È naturale che una situazione calma per quanto riguarda il traffico abbia un effetto positivo sul numero di incidenti», aggiunge Bernhard Grase della cantonale di Argovia.

C'è ancora chi rubacchia in negozio: tendenza invece non sempre uguale in tutta la Svizzera, è quella che riguarda i taccheggiatori. In alcune città e cantoni è in calo - a causa della chiusura di diversi negozi e delle entrate limitate dalle misure igieniche - in altri no. Fra questi ultimi c'è San Gallo: «Riceviamo aggiornamenti costanti, il totale è pressoché invariato rispetto al 2019», conclude Schneider.

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