Cerca e trova immobili

SVIZZERAQuasi pronta l'app per tracciare la malattia

21.04.20 - 16:58
Si chiamerà DP-3T e dovrebbe sbarcare sui nostri smartphone il prossimo 11 maggio.
Keystone (archivio)
Fonte ats
Quasi pronta l'app per tracciare la malattia
Si chiamerà DP-3T e dovrebbe sbarcare sui nostri smartphone il prossimo 11 maggio.
Si tratta di un progetto internazionale al quale partecipano anche i politecnici di Losanna e Zurigo. L'UFSP ha dato oggi la sua benedizione.

ZURIGO - L'app DP-3T, che dovrebbe aiutare a ricostruire le catene di contagi di coronavirus, dovrebbe essere pronta per l'11 maggio. Lo hanno comunicato i politecnici di Losanna (EPFL) e Zurigo (ETH), che hanno ricevuto anche il benestare dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

Il nome DP-3T sta per Decentralized Privacy-Preserving Proximity. Si tratta di un progetto internazionale al quale partecipano anche i due politecnici. La scorsa settimana sono state rese disponibili versioni test, utilizzate ad esempio dall'esercito. Lo sviluppo è ancora in corso.

Lo strumento, una cosiddetta Contact-Tracing-App, avvertirà le persone che sono entrate in contatto con qualcuno d'infetto. In questo modo sarebbe di conseguenza possibile provvedere a un'auto isolamento o effettuare un test. L'app permetterà quindi di contenere l'epidemia finché non sarà disponibile una cura.

DP-3T si basa sulla tecnologia Bluetooth e la protezione della sfera privata è fra le sue priorità. Niente verrà infatti salvato in maniera centralizzata. La scelta delle linee guida per la protezione dei dati non è ancora stata completata.

UFSP approva - L'UFSP fino a ora non si era espresso sulla tematica. Oggi però ha reso noto il suo appoggio per questa soluzione. L'organismo lavora a stretto contatto con i politecnici federali, si legge in una presa di posizione.

Ancora ci sono questioni aperte sull'utilizzo dell'app. Anche se si tratta di una misura che si basa sulla volontarietà, l'accesso ad alcune attività o servizi potrebbe venire legato alla partecipazione a questo sistema.

Secondo l'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza Adrian Lobsiger, contattato dall'agenzia Keystone-ATS, la volontarietà rimane un punto essenziale di DP-3T: «Ogni costrizione giuridica o sociale deve essere evitata», ha detto.

Mister dati ha in ogni caso accolto positivamente il fatto che i dati non vengano salvati in maniera centralizzata. In questo modo si evita ogni rischio di schedatura e si rende più difficile la vita agli hacker.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Don Quijote 3 anni fa su tio
No no tranquillo, il solo rammarico che ho è che questa pandeminina ha sbagliato bersaglio, i nostri vecchi, peccato, se fosse in mio potere saprei dove rindirizzarla ...

Trasp 3 anni fa su tio
Io consiglio la app di H7-25, un pò più pratica. Per l'utilizzo consiglio di googlare "uno sceriffo extraterrestre...".

Corri 3 anni fa su tio
Ma strano che dopo 2 mesi lavorando da casa, poi internazionalmente hanno trovato una soluzione??? Non è che era già programmato prima? Sento odore di menzogne, tanto prima o poi la verità sorge.

Don Quijote 3 anni fa su tio
Ottima applicazione per pecore e capre!

miba 3 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
...e se non ti offendi aggiungo anche per boccaloni e creduloni....

Don Quijote 3 anni fa su tio
Risposta a miba
Come al solito è andata sopra la risposta

miba 3 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Ho visto :)

gigipippa 3 anni fa su tio
L`app diventerà problematica solamente quando riapriranno i bordelli.
NOTIZIE PIÙ LETTE