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GRIGIONISessanta milioni per gli ospedali grigionesi

16.04.20 - 10:31
La crisi innescata dall'epidemia di coronavirus ha allontanato i pazienti non urgenti dai luoghi di cura.
Keystone (archivio)
Fonte ats
Sessanta milioni per gli ospedali grigionesi
La crisi innescata dall'epidemia di coronavirus ha allontanato i pazienti non urgenti dai luoghi di cura.
Il Cantone ha deciso di sostenere i nosocomi confrontati con un crollo delle prestazioni per garantire le cure mediche a lungo termine.

COIRA - I Grigioni sostengono finanziariamente gli ospedali, confrontati con un crollo delle prestazioni in seguito alla decisione del Consiglio federale, nel contesto della crisi del coronavirus, di ammettere solo trattamenti urgenti. Il Governo cantonale ha emanato un'ordinanza di necessità che comporterà un onere massimo supplementare per lo Stato e per i Comuni di rispettivamente 59 e 5,5 milioni di franchi.

Il 21 marzo il Consiglio federale ha deciso che in particolare negli ospedali e nelle cliniche possono ancora essere effettuati soltanto esami, trattamenti e interventi medici urgenti. Questa decisione ha importanti conseguenze per gli ospedali grigionesi (e svizzeri in generale), sia per quelli di medicina somatica acuta, sia per quelli psichiatrici e per le cliniche di riabilitazione: il numero di casi è crollato e con esso sono sensibilmente calati i guadagni. Già si delineano i primi problemi di liquidità, indica una nota della Cancelleria dello Stato pubblicata con la nuova ordinanza.

Garantire le cure a lungo termine - Il sostegno finanziario degli ospedali è volto a garantire l'assistenza medica alla popolazione nella situazione attuale, ma anche a lungo termine, sottolinea il comunicato.

L'esecutivo retico agisce a due livelli: da un lato concede sussidi per coprire le spese assunte dai nosocomi specificatamente per far fronte alla pandemia Covid-19. Dall'altro il Cantone coprirà le importanti perdite di guadagno risultanti dalle assicurazioni sociali (come quelle determinate dalla Legge federale sull'assicurazione malattie/LAMal) degli ospedali nel settore stazionario e in quello ambulatoriale.

Spese specifiche per il virus - Gli sforzi per far fronte al coronavirus sono stati e sono considerevoli, ritiene il Governo. Tra questi rientra ad esempio l'acquisto di materiale (mascherine, guanti e abbigliamento di protezione), ma anche la riorganizzazione di processi che comportano un onere supplementare considerevole.

Il Cantone e i Comuni si faranno carico di questi costi supplementari se non saranno coperti in altro modo. Le spese vengono rimborsate alle istituzioni nel quadro di sussidi per prestazioni economicamente di interesse generale. In conformità alla chiave di ripartizione usuale in questi casi, i Comuni della loro regione ospedaliera si assumono il 10% dei sussidi.

Rimborsi delle perdite di guadagno - Senza un intervento del Cantone, «difficilmente» le perdite di guadagno dei nosocomi potrebbero essere coperte, constata il Governo, che teme difficoltà finanziarie «già a breve termine». Se così fosse, l'assistenza sanitaria della popolazione, anche più tardi, sarebbe «gravemente a rischio».

Il finanziamento dei trattamenti ambulatoriali - tra quelli ora assunti dal Cantone se risultanti dalle assicurazioni sociali - compete in linea di principio agli assicuratori malattia, i quali partecipano anche ai costi degli interventi stazionari, ricorda il Governo.

Coira chiama Berna e assicuratori malattia - L'esecutivo retico auspica che l'assunzione delle perdite di guadagno diventi un tema affrontato a livello federale almeno per quanto riguarda il settore ambulatoriale e che, insieme agli assicuratori malattia, venga trovata una soluzione per la partecipazione di questi ultimi.

Il Governo si attende in ogni caso una riduzione dei premi di cassa malati per il 2021 visti i risparmi su cui gli assicuratori malattia possono ora contare.

Durante l'anno in corso il Cantone effettuerà pagamenti provvisori agli ospedali ogni due mesi. La determinazione definitiva dell'impegno finanziario degli enti pubblici sarà probabilmente possibile soltanto verso la fine del 2021.

Commissione gestione deve avallare - Il Cantone si fa carico delle perdite di guadagno degli ospedali nella misura del 90% per quanto riguarda gli ospedali di medicina somatica acuta e nella misura del 100% per quanto riguarda gli ospedali psichiatrici pubblici nonché gli ospedali privati ed extracantonali, indica l'ordinanza di necessità.

Complessivamente il Governo prevede un aggravio finanziario supplementare netto pari al massimo a 59 milioni di franchi a carico del Cantone e di 5,5 milioni di franchi a carico dei Comuni. Il Governo ha chiesto alla Commissione della gestione del Gran Consiglio la concessione dei corrispondenti crediti suppletivi.

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COMMENTI
 

Mag 3 anni fa su tio
L'OMS qualche anno fa ha ridefinito la parola "Pandemia". Secondo la definizione precedente, questa del Covid non sarebbe una Pandemia. Secondo la nuova definizione (molto piu' recente ma molto meno confacente al VERO significato originale della parola) il Covid è una pandemia. Se questo non vi fa accendere nessuna "lampadina", vuol dire che, non solo siamo pecore, ma anche che lo rimarremo per sempre.

Hubelius 3 anni fa su tio
Risposta a Mag
Basta guardare le facce degli esponenti di spicco dell'OMS durante le interviste per capire che dicono palle su palle
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