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SVIZZERAI voli a corto raggio «dovrebbero prendere il treno»

16.04.20 - 08:42
Secondo i Verdi liberali, dopo la crisi l'aviazione si dovrà ripensare completamente
Archivio Keystone
I voli a corto raggio «dovrebbero prendere il treno»
Secondo i Verdi liberali, dopo la crisi l'aviazione si dovrà ripensare completamente

Dopo la pandemia

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BERNA - Per il post-pandemia, l'aviazione si deve ripensare ed entrare nel business ferroviario. È quanto sostiene Pascal Vuichard, vicepresidente dei Verdi liberali. Insomma, il settore non può soltanto accettare un eventuale sostegno finanziario da parte degli Stati, ma anche impegnarsi a favore del clima. E questo sarebbe il momento giusto.

«La Swiss potrebbe gestire dei treni notturni, per esempio per Amsterdam o Barcellona» afferma Vuichard, come riferito dal portale Watson. La proposta è quindi di ripensare la mobilità a corto raggio all'interno del territorio europeo. Un pensiero condiviso anche da Thomas Sauter, esperto di mobilità: «La crisi dovuta al coronavirus sta cambiando le abitudini anche nel settore dei viaggi, è una situazione da sfruttare per rivedere il traffico aereo».

Swiss, interpellata dal portale d'oltre San Gottardo, ricorda che già dallo scorso autunno ha avviato una collaborazione con le FFS per offrire un trasporto combinato con la ferrovia. Un'esperienza già nota da tempo per i passeggeri da Basilea, poi anche per quelli in partenza dal Ticino. Nel frattempo la compagnia ha aggiunto altre destinazioni all'interno della Svizzera, raggiungibili con il treno e un biglietto aereo.

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