Il suo parlamento cantonale è il primo a riunirsi dopo le ordinanze sulla distanza sociale del Consiglio federale.
ZURIGO - Il Gran consiglio del Canton Zurigo si è riunito stamane per la prima volta in un padiglione di "Messe Zürich" - la Fiera nel quartiere di Oerlikon - e ha approvato un piano da 460 milioni di franchi per far fronte all'emergenza coronavirus.
Per una volta c'è stata unità di vedute e tutti i pariti hanno sostenuto il piano del governo, approvandolo con 137 voti a favore, zero contrari e un astenuto. Una quarantina - su un totale di 180 - i granconsiglieri che per questioni d'età o di salute non hanno preso parte alla sessione. Sei o sette quelli che avevano la mascherina.
Quello zurighese è stato il primo parlamento cantonale a tenere una sessione dopo l'ordinanza del Consiglio federale che vieta tutti i raduni di più di cinque persone. La scorsa settimana è arrivata l'autorizzazione dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), che ha fissato due condizioni imprescindibili: l'elevato interesse pubblico e l'organizzazione di misure di protezione che garantiscano il rispetto delle norme d'igiene e di distanza.
Il pacchetto di misure zurighese comprende 15 milioni di franchi di aiuti per i lavoratori indipendenti, altri 425 milioni sotto forma di garanzia di credito in caso d'insolvenza messi a disposizione dalla Banca cantonale alle piccole e medie imprese fino a 250 dipendenti, come pure 20 milioni supplementari di aiuti per le organizzazioni senza scopo di lucro attive in campo culturale, sociale ed educativo.