Due malati all'ospedale di Basilea Campagna: «Uno non presentava problemi di salute pregressi»
Se si è ventilati artificialmente, le possibilità di sopravvivenza sono del 50%
BERNA - Il coronavirus non è una malattia che colpisce solo i vecchi. A sostenerlo è Philip Tarr, medico dell'ospedale di Basilea Campagna, che ha parlato dei problemi avuti da due giovani (su una trentina di ricoverati) della struttura. Entrambi sono al momento ventilati artificialmente.
Uno dei due non presentava problemi di salute pregressi al momento del ricovero, mentre l'alto soffriva di asma leggera, ha dichiarato il dottore a "20 Minuten". Il messaggio che passa è chiaro: anche giovani sani possono ammalarsi gravemente «se hanno sfortuna».
«Se i pazienti devono essere ventilati artificialmente, le possibilità di sopravvivenza sono del 50%. La situazione varia da persone a persona, ma chi è giovane e in buone condizioni di salute ha più possibilità di guarire rispetto a chi è anziano. In media, questi malati devono rimanere attaccati alle macchine per 14 giorni e, a causa di tale lungo trattamento, diventa necessario disporre di molti respiratori e molto personale», ha sottolineato Tarr.