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SVIZZERAInterventi e mascherine «sono da razionare»

17.03.20 - 11:55
Le organizzazioni dei dentisti e dei farmacisti fronteggiano così l'epidemia
tipress
Mascherine in una farmacia ticinese.
Mascherine in una farmacia ticinese.
Fonte ATS
Interventi e mascherine «sono da razionare»
Le organizzazioni dei dentisti e dei farmacisti fronteggiano così l'epidemia

BERNA - Tutti in allerta, ma con buonsenso ed evitando l'isteria. I dentisti e farmacisti svizzeri, tramite le rispettive organizzazioni di categoria, tengono a rassicurare la popolazione, e a mettere qualche puntino sulle "i". Senza prendere l'emergenza sottogamba.

In una comunicazione odierna la Società svizzera degli odontoiatri (SSO) raccomanda ai dentisti di attenersi alle disposizioni del Consiglio federale: tenere aperti gli studi medici, «ma astenersi da interventi e terapie mediche che non sono indicate con urgenza».

L'associazione di categoria assicura che chi ha mal di denti e non è malato continuerà ad essere curato. Tutti gli altri appuntamenti saranno invece rinviati fino a nuovo avviso. Sono considerati necessari gli interventi a seguito di incidenti e i trattamenti per prevenire danni strutturali. Anche gli interventi dentistici già iniziati saranno portati a termine.

Anche le farmacie svizzere adottano misure di protezione, come l'installazione di pareti protettive in plexiglas. Per garantire le prestazioni mediche di base vengono inoltre introdotte offerte aggiuntive come il servizio di consegna a domicilio o le cassette di raccolta al di fuori della farmacia, informa in una una nota l'Associazione svizzera dei farmacisti pharmaSuisse.

In Svizzera esistono circa 1800 farmacie, che rimangono aperte e impiegano complessivamente oltre 22'000 persone, ricorda PharmaSuisse. Con l'epidemia di coronavirus il numero di persone che si rivolgono alle farmacie è raddoppiato.

Molti farmacisti sono costretti a fare gli straordinari. L'associazione di categoria si sta perciò adoperando affinché i farmacisti in formazione possano lavorare in farmacia sotto la propria responsabilità su base temporanea. PharmaSuisse invita la Confederazione a trovare una soluzione coraggiosa, affinché la popolazione possa continuare ad essere ben assistita.

L'associazione ricorda inoltre che le mascherine protettive sono riservate alle persone malate. I disinfettanti sono ora di nuovo disponibili in molte farmacie, ma in alcuni casi scarseggiano le confezioni. Si invita pertanto la popolazione a non buttare i flaconi di disinfettante vuoti, ma a portarli in farmacia per essere riempiti. Altra raccomandazione: i prodotti disinfettanti andrebbero utilizzati quando non è possibile lavarsi in modo corretto le mani con acqua e sapone.

Anche Migros intende installare nei prossimi giorni pannelli in plexiglas davanti alle casse per proteggere il personale. Il grande distributore si appella alla solidarietà dei clienti per rispettare le raccomandazioni di "distanziamento sociale".

«Accogliamo inoltre con favore il fatto che i clienti paghino i loro acquisti con le carte invece che in contanti», ha detto a Keystone-ATS il portavoce di Migros Marcel Schlatter.

Tutti i 100'000 collaboratori del gruppo Migros sono già stati dotati di disinfettanti. La disponibilità di questi prodotti è però ormai limitata e Migros ha deciso di produrli in una propria azienda.

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