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SVIZZERAMichael Lauber ha violato diversi doveri d'ufficio

04.03.20 - 10:50
Il Procuratore generale è stato sanzionato a seguito degli incontri avuti con il presidente della FIFA Gianni Infantino.
Keystone
Micheael Lauber
Micheael Lauber
Michael Lauber ha violato diversi doveri d'ufficio
Il Procuratore generale è stato sanzionato a seguito degli incontri avuti con il presidente della FIFA Gianni Infantino.
Il Ministero pubblico della Confederazione gli ha imposto una riduzione salariale dell'8% per la durata di un anno

BERNA - L’Autorità di vigilanza del Ministero pubblico della Confederazione (AV-MPC) ha concluso il procedimento disciplinare nei confronti del procuratore generale Michael Lauber. In seguito allo svolgimento dell'inchiesta, l'AV-MPC ha scoperto che il procuratore generale ha violato diversi doveri d'ufficio: ha ripetutamente detto il falso, ha agito in modo sleale, ha violato il codice di condotta del Ministero pubblico della Confederazione e ha ostacolato l'inchiesta dell'AV-MPC.

Inoltre è stato evidenziato come il procuratore generale «non veda la scorrettezza del suo operato» e «denoti una concezione fondamentalmente erronea della propria professione». La somma delle violazioni degli obblighi commesse «è considerevole» e quindi, come sanzione disciplinare, l'AV-MPC gli ha imposto una riduzione salariale dell'8% per la durata di un anno.

L'AV-MPC ha constatato le seguenti violazioni dei doveri d'ufficio:

    • In merito all'incontro con il presidente della FIFA Gianni Infantino del 16 giugno 2017, il procuratore generale ha più volte detto il falso all'AV-MPC, al Parlamento e al pubblico. È provato che l'incontro ha avuto luogo.
    • Il procuratore generale ha omesso di redigere i verbali dei suoi tre incontri comprovati con il presidente della FIFA Gianni Infantino.
    • Agli incontri del procuratore generale con il presidente della FIFA tenutisi il 22 marzo 2016 e il 16 giugno 2017 era presente anche un privato estraneo. In occasione dei due incontri furono discussi temi rilevanti per il procedimento. Ciò ha creato il pericolo di una violazione del segreto d'ufficio.
    • Non essendosi occupato del procedimento nell'ambito del complesso procedurale della FIFA in modo adeguato alla sua funzione, il procuratore generale ha fatto un uso inefficace delle risorse umane, finanziarie e materiali del Ministero pubblico della Confederazione.
    • Il procuratore generale, come tutti i dipendenti pubblici, è soggetto ad un obbligo generale di fedeltà, che include l'obbligo di agire lealmente. Violando questo obbligo, il procuratore generale ha screditato pubblicamente la sua diretta autorità di vigilanza - l'AV-MPC - dopo l'apertura del procedimento disciplinare riguardante la sua persona.
    • Il procuratore generale ha ostacolato l'indagine dell'AV-MPC influenzando personalmente la gestione delle richieste d'informazioni e di edizione degli atti dell'AV-MPC all'interno del Ministero pubblico della Confederazione e facendo sì che alcune di queste richieste fossero illecitamente respinte e trascinate per le lunghe. 

Per quanto riguarda l'incontro con il presidente della FIFA del 16 giugno 2017, il procuratore generale ha detto consapevolmente e intenzionalmente il falso. Gli atti sleali del procuratore generale, la violazione dell'obbligo di agire lealmente, l'ostacolare le indagini dell'AV-MPC in relazione all'autorizzazione a deporre da lui concessa a collaboratori subordinati, il rifiuto di consegnare documenti nonché la violazione del codice di condotta (divieto di agire in conflitto di interessi) sono stati effettuati in modo «gravemente negligente», si legge nella sentenza.

La sanzione - Valutando la sanzione, si deve tener conto dell'entità delle violazioni degli obblighi e della gravità della colpa. L'Autorità di vigilanza considera che tra le varie violazioni degli obblighi, la condotta sleale e le informazioni non veridiche siano da considerarsi le più gravi. Inoltre nel calcolare le sanzioni l'AV-MPC ha tenuto conto del fatto che anche durante l'indagine disciplinare sono state commesse gravi violazioni degli obblighi.

Per le ragioni sopra esposte, l'AV-MPC sanziona le violazioni degli obblighi da parte del procuratore generale con una riduzione dell'8% dello stipendio per un periodo di un anno. La riduzione massima dello stipendio ammonta al 10%. Il fatto che gli atti disponibili non contengano alcuna indicazione che il procuratore generale abbia ricevuto prestazioni pecuniarie, materiali o personali illegali riduce la sanzione.

Il procuratore generale può presentare ricorso contro la decisione dell'AV-MPC entro 30 giorni al Tribunale amministrativo federale.

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