La carenza interessa in particolare i treni a lunga percorrenza. Potrebbero approfittarne i viaggiatori in nero
ZURIGO - Quest’anno sui treni a lunga percorrenza sono previsti meno controlli. Le FFS sono infatti confrontate con una carenza di assistenti alla clientela, che porta a una conseguente diminuzione dei servizi nell’ambito dell’attività quotidiana, come si evince da una comunicazione inviata al personale. Lo conferma il portavoce Martin Meier: «Attualmente a livello nazionale mancano circa sessanta assistenti alla clientela».
La situazione perdurerà almeno fino a dicembre. Nel corso di quest’anno l’azienda sta comunque formando del nuovo personale: si parla di circa 350 collaboratori. Nel frattempo per i dipendenti attuali è previsto del lavoro straordinario. E su determinati collegamenti poco frequentati è prevista la presenza di un solo collaboratore invece di due.
I biglietti saranno comunque controllati. E le FFS non vogliono quindi prendere posizione su un possibile aumento dei passeggeri in nero. La vede diversamente Jürg Hurni del sindacato SEV, secondo cui l’attuale situazione avrà un effetto negativo sulla quota dei viaggiatori privi di un titolo di trasporto valido. E Karin Blättler di Pro Bahn parla anche di sicurezza: con una minore presenza di personale a bordo, sui treni verrebbero a mancare degli interlocutori a cui rivolgersi in caso di necessità.