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Averla piccola: l'uccello dell'anno

SVIZZERAAverla piccola: l'uccello dell'anno

30.01.20 - 09:29
È stato designato da BirdLife Svizzera. In Ticino è noto anche con i nomi dialettali di “Stregazzöla”, “Strangòzzula” e “Gazòt”
Patrick Donini
Averla piccola: l'uccello dell'anno
È stato designato da BirdLife Svizzera. In Ticino è noto anche con i nomi dialettali di “Stregazzöla”, “Strangòzzula” e “Gazòt”

BERNA - BirdLife Svizzera ha designato uccello dell'anno 2020 l'Averla piccola. Questo splendido passeriforme, conosciuto in Ticino anche con i nomi dialettali di “Stregazzöla”, “Strangòzzula” e “Gazòt”, ha bisogno di siepi con arbusti spinosi come luogo di nidificazione e prati ricchi di insetti come fonte alimentare. Si tratta quindi di un buon bioindicatore per un'infrastruttura ecologica di qualità. 

Dal 2004 un progetto di BirdLife Svizzera e Ficedula ha permesso di piantumare oltre 6'000 arbusti di specie indigene, più di 500 piante da frutta ad alto fusto e realizzare oltre una sessantina di mucchi di rami e sassi, che forniscono siti di rifugio e nidificazione per rettili, anfibi e micromammiferi. Di tutte queste misure hanno beneficiato sia l’Averla piccola sia molte altre specie minacciate come Civetta, Upupa, Codirosso comune e Torcicollo.

In questo momento le averle piccole stanno trascorrendo l’inverno nelle secche savane ricche di insetti dell’Africa orientale e meridionale. Presto però inizieranno il loro viaggio di ritorno verso la Svizzera. Qui, da inizio maggio, saranno indaffarate con la nidificazione e la cura dei giovani – sempre che riescano a trovare un habitat adatto.

Il maschio dell’Averla piccola è facilmente riconoscibile grazie alla sua benda nera che ricorda Zorro, la testa grigia e il dorso color ruggine. Fino alla metà del XX secolo questa specie era ancora comune in tutta la Svizzera, dove poteva trovare ovunque siepi con arbusti spinosi come la Rosa canina e prati con una ricca offerta di insetti come cavallette, grilli e farfalle, così come piccoli topi, lucertole e giovani uccelli. Siccome gli insetti sono poco attivi in caso di pioggia, l’Averla piccola costituisce delle scorte infilzando le prede in esubero sulle spine. La leggenda vuole che prima di iniziare a mangiare infilzi sempre nove prede; da qui il nome tedesco della specie, Neuntöter. In Ticino invece è anche conosciuta con i nomi dialettali di “Stregazzöla”, “Strangòzzula” e “Gazòt”.

Anche la nidificazione avviene di preferenza in un arbusto spinoso. Il maschio mostra alla femmina diverse possibili ubicazioni per il nido, sarà poi quest’ultima a scegliere la sistemazione definitiva. Dopo la costruzione del nido vengono deposte da tre a sette uova, che si schiuderanno dopo 13-16 giorni. I giovani rimarranno nel nido per una quindicina di giorni e dopo l‘involo verranno nutriti dai genitori per altre tre settimane circa. In seguito, tra agosto e settembre inizieranno il loro lungo volo verso l’Africa.

Averla piccola come bioindicatore - Un tempo diffusa ovunque, oggi l’Averla piccola si trova principalmente in Ticino, nel Giura e nelle regioni alpine superiori. Nei paesaggi agricoli dell’Altipiano sopravvive ancora qualche coppia qua e là. Durante le bonifiche, a partire dagli anni ‘60, dai terreni agricoli sono state rimosse grandi quantità di siepi e gruppi di cespugli. A causa dell’uso massiccio di liquami, fertilizzanti artificiali, erbicidi e pesticidi, dello sfalcio intensivo dei prati e della distruzione di molte piccole strutture, negli ultimi 20 anni le popolazioni di insetti delle zone agricole sono collassate. Oggi questa tendenza continua senza sosta, raggiungendo le vallate alpine. Il fatto che negli ultimi 30 anni la popolazione di Averla piccola si è dimezzata è un segnale di allarme. Non sempre i finanziamenti della Confederazione per l’agricoltura vengono destinati a produzioni che tengono sufficientemente conto della biodiversità, del suolo e dell’acqua. BirdLife Svizzera chiede un maggiore sostegno alla natura e la rapida realizzazione di un’infrastruttura ecologica di qualità.

Infrastruttura ecologica per l’Averla piccola - Per promuovere l’Averla piccola, e con essa numerose altre specie delle zone agricole, sono importanti ampie aree nucleo con siepi, gruppi di cespugli e prati o pascoli ricchi di insetti, che offrono spazio a molte coppie. Tra queste sono necessarie piccole aree con altre coppie che possono garantire il collegamento con le popolazioni più grandi. Le aree nucleo e quelle di interconnessione devono assicurare insieme la sopravvivenza delle popolazioni della specie.  

Già nel 2012 il Consiglio federale ha deciso di creare un’infrastruttura ecologica per la salvaguardia e il rafforzamento della biodiversità. Ora finalmente si passa all’azione. Questa infrastruttura ecologica, a cui è dedicata la nuova campagna di BirdLife 2020-2024 costituita da aree centrali e aree di interconnessione per le specie più disparate, è fondamentale se si vuole finalmente arrestare la massiccia perdita di biodiversità nel nostro Paese. Lo sviluppo dell‘infrastruttura ecologica, di cui l’Averla piccola è una buona ambasciatrice, è una missione per la collettività e per il settore pubblico, che BirdLife Svizzera è pronta a sostenere.

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COMMENTI
 

Mat78 4 anni fa su tio
Sempre meglio che "Averlo Piccolo", che di sicuro non sarà mai uccello dell'anno!

pulp 4 anni fa su tio
Risposta a Mat78
clap clap clap - miglior battuta del 2020 finora :-)
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