Il dato è in crescita secondo Axa. Seguono Zermatt, Ischgl (AT) e Arosa
DAVOS - Davos (GR) continua ad essere la destinazione turistica invernale in cui si registrano più furti di sci e snowboard, stando alle statistiche dei sinistri pubblicata oggi da Axa. Sull'insieme delle notifiche giunte all'assicuratore zurighese nel biennio 2018-2019, il 4,8% riguardano ladrocini commessi nella località grigionese.
Il dato è in crescita rispetto al rilevamento precedente, indica una nota di Axa. Nella classifica dei centri invernali in cui si rischia di ritrovarsi con i soli scarponi ai piedi, dopo Davos figurano Zermatt (VS, 4,0%, in crescita), Ischgl (località austriaca che fa parte del comprensorio sciistico Silvretta Arena condiviso con Samnaun in Engadina Bassa, 2,7%, stabile) e Arosa (GR, 2,4%, in crescita).
Nel comunicato AXA fornisce solo i dati relativi al "top ten" delle località con più furti: tutte, ad eccezione di Ischgl e Verbier (VS, quinta), si trovano nella Svizzera tedesca.
Senza sorpresa è «nelle mecche dello sci con un gran numero di visitatori» che si registrano più frequentemente sottrazioni indebite di questo materiale sportivo, scrive Axa, sottolineando che i furti avvengono nei pressi dei ristoranti in quota e delle stazioni degli impianti di risalita, ma anche (un paio di sci su sette) nelle cantine e nei garage delle abitazioni di vacanza. Ogni inverno le notifiche sono «diverse centinaia». Complessivamente, negli ultimi due anni la frequenza dei furti di sci a livello nazionale ha subito un leggero aumento.
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