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SVIZZERA«Il coronavirus va preso sul serio»

27.01.20 - 16:44
Parla il professore di infettivologia: «Forse le cifre dei contagi sono molto più alte»
Archivio Keystone
«Il coronavirus va preso sul serio»
Parla il professore di infettivologia: «Forse le cifre dei contagi sono molto più alte»

BASILEA - Il Coronavirus 2019-nCoV va preso molto sul serio, afferma Manuel Battegay, professore di infettivologia all'Università di Basilea. Secondo le stime finora disponibili, tra il 20% e il 25% dei pazienti sviluppa complicazioni e la mortalità raggiunge il 2,5%.

L'esatta pericolosità del virus è ancora difficile da valutare, ha detto oggi il Battegay a Keystone-ATS. Nella maggior parte dei casi, l'infezione si limita ai sintomi dell'influenza, ma fino a un quarto dei pazienti presenta complicazioni, con circa il 2,5% di esiti fatali. A titolo di confronto, la percentuale di casi di influenza stagionale con gravi complicazioni è di circa l'1%, osserva lo specialista. Il tasso aumenta in modo significativo negli anziani, nelle persone con sistema immunitario indebolito o in quelle che soffrono di malattie croniche.

Il Coronavirus sembra anche essere più contagioso dell'influenza stagionale: una persona con l'influenza ne infetta in media una o due, mentre la proporzione è di tre o più per il virus cinese. Durante la pandemia di SARS, nel 2002/2003, il tasso di contaminazione era da tre a cinque persone, aggiunge Manuel Battegay. «Ecco perché è così importante agire con decisione all'inizio dell'epidemia, ma anche in seguito».

L'infettivologo sottolinea l'importanza di avere un quadro più preciso delle possibili infezioni non diagnosticate: «Forse le cifre sono molto più alte, il che significa che i tassi di contagio dovrebbero essere rivisti al rialzo». Al contempo si abbasserebbero i tassi di complicazioni e quindi la pericolosità del virus.

Fino a quando non saranno disponibili maggiori informazioni, il Battegay raccomanda di attenersi alle consuete misure preventive durante la fase influenzale, cioè di garantire una buona igiene delle mani e, in caso di sintomi, di evitare i contatti con altre persone. Se il virus dovesse diffondersi in Svizzera, si dovrebbero prendere in considerazione ulteriori misure, conclude lo specialista.

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COMMENTI
 

sedelin 4 anni fa su tio
e però adesso BASTAA! cambiare argomento, please!

sedelin 4 anni fa su tio
NEMMENO PER SOGNO, non mi lascio influenzare dal tamtam mediatico né dall'opinione dei professori.

ciapp 4 anni fa su tio
altro che clima co2, polveri, fini !!! arriva la corona a sistemare il clima !!!
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