Cerca e trova immobili

SVIZZERAIl Gran Premio svizzero di letteratura a Sibylle Berg

14.01.20 - 09:49
Il premio speciale di traduzione va invece a Marion Graf per le sue traduzioni dal tedesco e dal russo al francese
Keystone
Il Gran Premio svizzero di letteratura a Sibylle Berg
Il premio speciale di traduzione va invece a Marion Graf per le sue traduzioni dal tedesco e dal russo al francese

BERNA - Il Gran Premio svizzero di letteratura 2020 è assegnato a Sibylle Berg per l’insieme della sua opera. Il premio speciale di traduzione va a Marion Graf per le sue traduzioni dal tedesco e dal russo al francese. Oltre a queste due distinzioni, sono stati attribuiti i Premi svizzeri di letteratura ad autori e autrici per opere letterarie pubblicate lo scorso anno. La cerimonia di premiazione, in presenza del consigliere federale Alain Berset, avrà luogo il 13 febbraio prossimo presso la Biblioteca nazionale svizzera a Berna.

Sibylle Berg - Nata nel 1962 a Weimar, Sibylle Berg inizia la sua carriera come marionettista. Nel 1984 si sposta nella Germania Ovest. Studia oceanografia e scienze politiche ad Amburgo e si dedica alla scrittura. Nel 1996 si trasferisce a Zurigo e nel 1997 pubblica il suo primo romanzo. Autrice, drammaturga e giornalista, ha scritto 15 romanzi oltre a numerose opere teatrali e molti radiodrammi. La giuria federale della letteratura riconosce in lei una voce innovativa, impegnata ed essenziale nella letteratura contemporanea di lingua tedesca. Sybille Berg ha ricevuto il Premio svizzero del libro 2019 per il suo ultimo romanzo «GRM Brainfuck» e il premio austriaco Nestroy per la migliore opera teatrale del 2019 per la sua pièce «Hass-Triptichon – Wege aus der Krise».

Marion Graf - Nata nel 1954 a Neuchâtel, Marion Graf consegue la maturità a La Chaux-de-Fonds e successivamente studia russo, spagnolo e letteratura francese alle università di Basilea, Losanna, Voronež (Russia) e Cracovia (Polonia). Ha tradotto in francese le opere di Robert Walser per le Éditions Zoé e di numerosi romanzieri e poeti di lingua tedesca e russa, tra cui Markus Werner, Klaus Merz, Erika Burkart, Erica Pedretti, Jürg Schubiger, Conrad Ferdinand Meyer, Franz Hohler, Anna Achmatova e Vladimir Odoevskij. Marion Graf è impegnata regolarmente nella formazione di giovani traduttori. Dal 2010 dirige la «Revue de Belles-Lettres» e lavora come critica letteraria specializzata nella poesia. Dal 2012 al 2017 ha fatto parte della giuria federale di letteratura.

Premi svizzeri di letteratura 2020 - La giuria federale della letteratura ha assegnato un Premio svizzero di letteratura per opere pubblicate nel 2019 agli autori e alle autrici seguenti:

    • Flurina Badel, «tinnitus tropic, poesias», editionmevinapuorger (Guarda, GR)
    • François Debluë, «La seconde mort de Lazare», Editions l’Age d’Homme (Rivaz, VD)
    • Doris Femminis, «Fuori per sempre», Marcos Y Marcos (Le Sentier, VD)
    • Christoph Geiser, «Verfehlte Orte. Erzählungen», Secession Verlag für Literatur (Berna)
    • Pascal Janovjak, «Le Zoo de Rome», Actes Sud (Roma, Italia)
    • Noëmi Lerch, «Willkommen im Tal der Tränen», Verlag die Brotsuppe (Aquila, TI)
    • Demian Lienhard, «Ich bin die, vor der mich meine Mutter gewarnt hat», Frankfurter Verlagsanstalt (Baden, AG)

L’Ufficio federale della cultura assegna ogni anno i Premi svizzeri di letteratura. Il Gran Premio svizzero di letteratura distingue un autore o un’autrice per l’insieme della sua opera. Il Premio speciale di traduzione e il Premio speciale di mediazione vengono attribuiti ad anni alterni. Ciascuna di queste distinzioni ha un valore di 40 000 franchi. Ulteriori premi sono assegnati sulla base di un concorso al quale sono ammesse le opere pubblicate durante l’anno precedente. Le vincitrici e i vincitori ricevono un premio di 25 000 franchi ciascuno e beneficiano di un sostegno specifico volto a far conoscere a livello nazionale le opere premiate. In tutta la Svizzera vengono organizzate letture per permettere loro di raggiungere il pubblico al di là dei confini linguistici.

Cerimonia di premiazione: giovedì 13 febbraio alle ore 18 presso la Biblioteca nazionale svizzera a Berna, in presenza del consigliere federale Alain Berset.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE