Gli attivisti climatici dopo le dichiarazioni della star del tennis: «O invita la banca a ritirare gli investimenti a favore dei combustibili fossili o rinuncia allo sponsor»
BERNA - La replica di Federer alle critiche dei giovani attivisti climatici è stata accolta positivamente, ma con delle remore. Contestato per il suo rapporto con lo sponsor Credit Suisse (che investe più denaro in combustibili fossili rispetto alle altre banche svizzere), il tennista ha risposto: «Prendo molto sul serio gli effetti e le minacce dei cambiamenti climatici (...). Come padre di quattro figli e appassionato sostenitore dell'educazione, ho un grande rispetto e ammirazione per il movimento per il clima giovanile. Sono grato ai giovani attivisti del clima per averci costretto tutti a rivedere il nostro comportamento e a cercare soluzioni innovative. (...)». «Sono anche molto consapevole - ha continuato - della mia responsabilità come privato cittadino, come atleta e come imprenditore e vorrei utilizzare la mia posizione privilegiata per dialogare con i miei sponsor su queste importanti questioni».
Una risposta, questa, che i giovani attivisti non si sono fatti sfuggire. «Un incontro tra lui e Credit Suisse (CS) sarebbe importante per discutere delle nostre esigenze climatiche e delle richieste che vorremmo rivolgere al gruppo bancario», sottolinea al Blick Marie-Claire Graf (23 anni). «Deve dimostrare di essere davvero serio riguardo alle sue dichiarazioni e per questo deve chiedere apertamente a CS di eliminare gradualmente i combustibili fossili. In caso contrario deve prendere in considerazione lo stralcio degli accordi pubblicitari», ha sottolineato la giovane, organizzatrice del primo sciopero a favore del clima a Zurigo.
«Sono rimasto piuttosto sorpreso dalle sue dichiarazioni», ha aggiunto l'attivista Andri Gigerl (19). «Trovo positivo che non abbia glissato». «Qui non si vuole attaccare Federer come individuo, ma piuttosto dimostrare le pratiche intollerabili di CS. Restiamo aperti e disponibili al dialogo per parlare di questo tema».
Gli attivisti, d'altra parte, sono appoggiati da scienziati di tutto il mondo che chiedono a gran voce all'industria di abbandonare carbone, petrolio e gas. E se la fiducia è difficile da conquistare, un barlume di speranza in questi giovani c'è: «Ora deve davvero parlare con CS e chiedere il ritiro immediato da tutti gli investimenti in combustibili fossili. Come anche il ritiro della causa contro gli attivisti climatici», afferma Maya Tharian (21).
La star del tennis, a questo punto, cosa risponderà?