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SVIZZERAQuei 12'000 bambini segnati da un divorzio

09.01.20 - 06:00
Ma come vivono la separazione dei genitori? Ecco tre testimonianze
Archivio Depositphotos
Quei 12'000 bambini segnati da un divorzio
Ma come vivono la separazione dei genitori? Ecco tre testimonianze

LUGANO - Attualmente in Svizzera ci sono 12'212 minorenni figli di genitori divorziati. Il dato si riferisce alla situazione del 2018. I divorzi sono aumentati da un anno all’altro: si è passati dai 15'906 del 2017 ai 16'542 registrati nel 2018. Rispetto al passato (soltanto un secolo fa, nel 1918, i divorzi erano appena 1'699, secondo i dati dell’Ufficio di statistica) divorziare oggi è per molte coppie una decisione meno traumatica.

Ma lo è altrettanto per i figli che improvvisamente si ritrovano in famiglie separate? Ecco tre storie che denotano una certa sofferenza di fondo da parte dei bambini che vedono spesso il divorzio di mamma e papà con occhi diversi rispetti ai loro genitori. 

Ryan: «Nonostante tutto, credo ancora nell'amore e nel matrimonio»
 «Avevo cinque anni. Fu mia nonna a dirmi che mamma e papà avevano deciso di separarsi. Realizzai di quanto stava accadendo solo quando iniziarono a litigare per l’affidamento. Una volta mia madre lanciò una padella contro mio padre e lo colpì alla testa. Credo di aver nutrito dei sentimenti di rabbia nei confronti di mia madre, ma ho rimosso molti dei ricordi di quel periodo. Fu mio padre a ottenere la custodia Non fu un trauma dividermi da mia madre, anche perché abitava poco distante da mio padre. Tuttavia devo ammettere che i continui litigi dei miei genitori hanno lasciato su di me delle conseguenze notevoli. Ho sofferto di depressione. Ho avuto difficoltà a concentrarmi».

Vera: «È stato un inferno vivere con mia madre»
«Capitava spesso che con i miei fratelli restavamo sulle scale a sentire i nostri genitori litigare in cucina. Non ho mai avuto il coraggio di chiedergli perché litigassero continuamente. Avevo otto anni quando la mamma ci disse che si sarebbe separata da papà. I miei fratelli iniziarono a piangere. Io no. Non sentivo nulla. Mio padre se ne andò, e per tre anni abbiamo abitato con nostra madre. È stato un inferno. Dopo la separazione lei ha iniziato a trascurare la famiglia e la casa: biancheria sempre sporca, pareti di casa con macchie di muffa. Mia madre mi proibiva di raccontare lo stato in cui vivevamo. Quindi ho quasi smesso di parlare. Sono diventata taciturna».

Alessia: «Oggi sono una donna soddisfatta di ciò che sono»
«Sono trascorsi diversi anni, ma il trauma c’è stato. La separazione è stata una salvezza. Tra le mura di casa si arrivava spesso a discussioni senza fine e anche alla violenza. La sera non riuscivo a prendere sonno. E terrorizzata che potessero ammazzarsi. Un periodo di terrore. Avevo sette anni circa. Oggi ho superato. Ho compreso. Ho perdonato i miei genitori per questo e li amo da morire. Non sono un genitore e non posso permettermi di giudicarli, sarebbe sicuramente stato meglio se si fossero lasciati civilmente nel miglior modo, ma così non è stato. Ormai me ne son fatta una ragione. Sono soddisfatta della mia crescita e della donna che sono oggi, e tutto ciò anche grazie alle esperienze passate. Sulle lacune che mi ha lasciato quest’esperienza ci sto lavorando e ci riuscirò».

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COMMENTI
 

MIM 4 anni fa su tio
La testimonianza di Vera è davvero toccante
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