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BERNA«Le acque dell'Aare saranno più fredde»

20.12.19 - 20:01
È la curiosa conseguenza dello spegnimento della centrale nucleare di Mühleberg, avvenuto nella storica giornata odierna. L'abbassamento della temperatura potrebbe essere percepito fino in Germania
Keystone
«Le acque dell'Aare saranno più fredde»
È la curiosa conseguenza dello spegnimento della centrale nucleare di Mühleberg, avvenuto nella storica giornata odierna. L'abbassamento della temperatura potrebbe essere percepito fino in Germania

BERNA - In una giornata storica per il settore dell'energia in Svizzera, alle 12:30 la centrale nucleare di Mühleberg (BE) è stata spenta secondo programma dopo 47 anni di servizio.

Un dipendente della BKW, società che ha gestito l'impianto situato una quindicina di chilometri a ovest di Berna dalla sua messa in funzione il 6 novembre 1972, ha schiacciato simultaneamente due pulsanti nella sala di comando. La reazione nucleare a catena si è fermata dopo circa tre secondi, provocando la disattivazione del reattore.

Si tratta del primo "pensionamento" in assoluto di un impianto simile in Svizzera. Il vero smantellamento inizierà solamente l'anno prossimo: una procedura lunga e complessa, che durerà oltre dieci anni e che verrà effettuata dalla BKW.

Più avanzeranno i lavori e più diminuirà il rischio di natura nucleare. Nel 2030 l'area sarà liberata da tutto il materiale radioattivo e quattro anni dopo, al posto della centrale, ci sarà un grande prato verde. I costi totali dell'operazione ammontano a 3 miliardi di franchi, interamente a carico della BKW, che ha già coperto l'80% dell'importo.

Non tutti sono felici - Con lo spegnimento della centrale gli oppositori del nucleare possono finalmente festeggiare, mentre i fautori di questo tipo di energia sono piuttosto preoccupati.

È «un bel giorno», ha ad esempio affermato l'organizzazione Nie wieder Atomkraft (Mai più energia nucleare). Assieme ad associazioni ambientaliste e partiti di sinistra, ha organizzato per questa sera una festa al centro culturale alternativo bernese della Reitschule.

Fra chi si felicita ci sono sicuramente anche tre attivisti che dal 2011, anno del disastro nucleare di Fukushima (Giappone), manifestano ogni venerdì pomeriggio davanti alla sede della BKW a Berna; oggi per l'ultima volta.

La ministra dell'energia Simonetta Sommaruga ha parlato di evento storico: «Il futuro appartiene a energia locale e pulita, che proviene da acqua e sole», ha scritto su Twitter.

Non tutti sono però d'accordo su un futuro energetico senza atomo. Il Forum nucleare svizzero ha sottolineato che «l'energia nucleare è la seconda fonte mondiale di elettricità con basse emissioni di CO2, dopo quella idrica». Il nucleare ha le potenzialità di coprire il fabbisogno energetico a prezzi concorrenziali e proteggendo allo stesso tempo l'ambiente e il clima. A livello mondiale sono in attività 450 impianti, mentre altri 54 sono in costruzione e 120 progettati.

Un momento storico - BKW ha gestito l'impianto nucleare di Mühleberg per 47 anni, ricorda la stessa società in un comunicato odierno. Dalla sua messa in funzione il 6 novembre 1972, la centrale ha prodotto circa 130 miliardi di chilowattora di corrente, sufficienti a coprire l'attuale consumo di una città come Berna per oltre un secolo.

La storica disattivazione è avvenuta in maniera graduale: come da programma, nella notte tra il 19 e il 20 dicembre è stata separata dalla rete la prima delle due turbine. La seconda turbina ha seguito poco dopo il mezzogiorno di oggi. Il normale esercizio è poi stato interrotto definitivamente quando, alle ore 12:30, l'ultima barra di moderazione è stata fatta passare tra gli elementi combustibili, interrompendo così la reazione a catena e spegnendo il reattore.

BKW eseguirà le operazioni di disarmo principalmente con il proprio personale, ma ricorrerà a esperti e fornitori di servizi esterni con esperienza internazionale per questo tipo di operazioni con compiti altamente specializzati. «Siamo i primi a smantellare una centrale nucleare in Svizzera», ha tenuto a sottolineare ai media presenti a Mühleberg la direttrice di BKW Suzanne Thoma, che ha dato rilevanza al carattere pionieristico dell'impresa.

Nella Confederazione ad oggi rimangono attive quattro centrali nucleari: Beznau 1, Beznau 2 e Leibstadt nel canton Argovia e Gösgen a Soletta. Beznau 1, entrata in servizio nel 1969, è fra i cinque più vecchi reattori atomici ad uso civile al mondo.

Conseguenze curiose - Lo spegnimento di Mühleberg porta anche una conseguenza quantomeno curiosa: le acque dell'Aare e del lago di Bienne si raffredderanno. L'abbassamento della temperature potrebbe essere percepito fino in Germania.

Il calo medio è stimato a 0,3 gradi, secondo uno studio del Politecnico federale di Losanna (EPFL) pubblicato nel 2017. Il raffreddamento potrebbe persino ritardare l'impatto del surriscaldamento climatico a livello locale.

Il fenomeno è dovuto al fatto che la maggior parte del calore prodotto dalla centrare era riversato nel fiume Aare, che a sua volta si getta nel lago di Bienne.

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COMMENTI
 

Nmemo 4 anni fa su tio
E’ il destino di ogni impianto dopo il ciclo produttivo … L’approvvigionamento è assicurato e oggi l’economia energetica si è modificato rispetto a 40 anni fa. Che la lieve diminuzione della temperatura delle acque in un breve tratto dell’Aar determini benefici climatici sulle “temperature del pianeta” è una percezione alquanto dubbia. Il problema irrisolto resta lo stoccaggio definitivo delle scorie radioattive; ben lungi da essere chiarito almeno con la destinazione di un sito, è la fase più critica della problematica di smantellamento di quel tipo d’impianti.

Guru82 4 anni fa su tio
Non vedo l'ora di provare un po' di corrente tedesca fatta da centrali a carbone o un po' di quella francese fatta dal nucleare... ovviamente al doppio del prezzo ... altrimenti sarebbe insipida.
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