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SVIZZERACompagnie aeree "furbette": «Spesso non pagano i risarcimenti»

13.12.19 - 09:04
In caso di cancellazione di voli o di ritardi i viaggiatori avrebbero diritto a un rimborso, ma spesso le loro legittime richieste vengono ignorate
Keystone (archivio)
Compagnie aeree "furbette": «Spesso non pagano i risarcimenti»
In caso di cancellazione di voli o di ritardi i viaggiatori avrebbero diritto a un rimborso, ma spesso le loro legittime richieste vengono ignorate

ZURIGO - In caso di cancellazione di voli o di ritardi i viaggiatori hanno spesso diritto a risarcimenti, ma le compagnie aeree ignorano gran parte delle richieste perfettamente legittime e non pagano: è quanto emerge da un'indagine condotta da AirHelp su 51 vettori attivi a livello mondiale e che vede Swiss non brillare.

Chiunque sia interessato dalla soppressione o dal ritardo di un volo ha diritto, a determinate condizioni, a una compensazione finanziaria fino a 600 euro, ricorda in un comunicato odierno AirHelp, società che fornisce assistenza ai passeggeri in questione. Alcune aviolinee respingono però sistematicamente o quasi le richieste di rimborso.

«Nel solo anno corrente più di 6,7 milioni di viaggiatori in Svizzera sono stati interessati da cancellazioni e ritardi», afferma il direttore di AirHelp Svizzera Philippe Strässle, citato in un comunicato. Ma molte compagnie trattano queste persone in modo ingiusto o si rifiutano semplicemente di entrare in materia riguardo a un indennizzo.

In media secondo AirHelp il 58% delle domande legittime viene respinta. Praticamente impossibile (99,9% di no) è ricevere soldi da Tunisair, Vueling (società spagnola) e Bulgaria Air. Anche le due principali compagnie low cost, Ryanair (98%) e Easyjet (87%), hanno tassi molto elevati. Sopra la media sono pure i due vettori elvetici Swiss (61%) - sebbene sia migliorato rispetto al 78% dell'anno scorso - ed Edelweiss (64%). Si comportano per contro bene American Airlines (27%) e Air France (31%).

Secondo AirHelp l'elevato tasso di rifiuto rappresenta una tattica per scoraggiare i passeggeri dal fare valere i propri diritti. «Le compagnie aeree sanno che il cliente medio ci pensa due volte prima di dare mandato a un avvocato o portare una grande azienda in tribunale», afferma Strässle.

Sembra che la strategia delle compagnie funzioni: secondo un'indagine condotta da AirHelp quasi due terzi dei passeggeri rinunciano alla richiesta di rimborso quando vengono respinte dalle compagnie. Inoltre spesso i viaggiatori ignorano semplicemente i loro diritti.

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COMMENTI
 

Maxy70 4 anni fa su tio
Ovviamente, le compagnie "low cost" sono "low" anche nei servizi alla clientela, nella amministrazione e persino nella sicurezza (carburante calcolato al millilitro per il volo previsto!!). Si pretende il prezzo stracciato ma però assistenza e organizzazione da ex-Swissair! Un tantino incoerente?

tip75 4 anni fa su tio
ormai è’ la moda sfinire chi ha ragione e la politica cosa fa?

Mao75 4 anni fa su tio
L'anno scorso Easyjet mi cancella il volo da Londra a Malpensa (prenotato 3 mesi prima) il 22 dicembre.... impossibile recuperare un posto disponibile sulla stessa linea prima del 5 gennaio. Non torno a casa per Natale? Non penso proprio! Unica alternativa a prezzo "ragionevole", il giorno dopo con altra linea e su Zurigo. Riesco a farmi rimborsare il taxi, l'albergo per la notte ed il volo dopo, 3 mesi di "battaglia" serratissima col servizio clienti. Mi hanno rimborsato il LORO volo, che avevo pagato una stupidaggine!!!! Alla fine mi sono arreso e ho accettato in silenzio. Ma il volo sostitutivo l'ho pagato oltre 5 volte il prezzo Easyjet. PS : da Zurigo al Ticino sono rientrato a spese mie VERGOGNA!
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