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BERNAPreventivo, dissimulazione del viso e disoccupati anziani

12.12.19 - 07:47
Riprendono con questi temi i lavori al Consiglio nazionale dopo il rinnovo del Consiglio federale di ieri
tipress (archivio)
Preventivo, dissimulazione del viso e disoccupati anziani
Riprendono con questi temi i lavori al Consiglio nazionale dopo il rinnovo del Consiglio federale di ieri

BERNA - Riprendono con l'esame del Preventivo 2020 della Confederazione i lavori al Consiglio nazionale (08.00-13.00), dopo il rinnovo del Consiglio federale di ieri. Tra i due rami del Parlamento permangono ancora alcune divergenze minori.

Il budget elaborato dal Consiglio federale attesta entrate pari a 75,666 miliardi di franchi e uscite per 75,231 miliardi, con un'eccedenza di 435 milioni. Le Camere si sono mostrate più generose. Stando alla versione uscita dai martedì dibattiti agli Stati, le maggiori entrate si attestano a 344 milioni di franchi.

La Camera del popolo dovrà poi decidere se affiancare un controprogetto - indiretto - all'iniziativa popolare "Sì al divieto di dissimulare il proprio viso", come auspicato dagli Stati. La sua commissione preparatoria ha però bocciato l'entrata in materia ritenendo che il valore aggiunto apportato sia minimo.

Il Consiglio degli Stati (08.15-13.00) si occuperà della possibilità di attribuire ai disoccupati sopra i 60 anni, che non hanno più diritto alle indennità, una prestazione transitoria fino al pensionamento per evitare che, dopo aver dato fondo agli averi della cassa pensione, debbano ricorrere all'assistenza. In commissione, il progetto è stato accolto per 9 voti a 3 e una astensione. Diversamente dal Consiglio federale, però, tali prestazioni dovranno essere tassate. Secondo stime governative, gli aventi diritto a una prestazione transitoria sarebbero circa 4400 persone.

I "senatori" tratteranno poi la proposta che vuole escludere nel calcolo delle prestazioni complementari (PC) i contributi di solidarietà ricevuti dalle vittime di misure coercitive a scopo assistenziale e collocamenti. Lo scopo è evitare che a queste persone vengano decurtate le PC dopo aver ricevuto tali indennità. Le riduzioni avvenute in passato devono inoltre essere revocate e gli interessati devono venire rimborsati.

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