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Nella capitale si manifesta contro il vino straniero

BERNANella capitale si manifesta contro il vino straniero

02.12.19 - 13:28
Oltre 150 viticoltori hanno alzato la voce oggi a Berna a difesa dei propri prodotti
keystone-sda.ch/ (PETER KLAUNZER)
La quantità di vino straniero consumato in Svizzera è superiore a quello di produzione interna (170 milioni di litri contro 80).
La quantità di vino straniero consumato in Svizzera è superiore a quello di produzione interna (170 milioni di litri contro 80).
Nella capitale si manifesta contro il vino straniero
Oltre 150 viticoltori hanno alzato la voce oggi a Berna a difesa dei propri prodotti

BERNA - Tra i 150 e i 200 viticoltori, soprattutto romandi, hanno manifestato oggi a Berna per difendere il loro lavoro e i loro prodotti. I dimostranti hanno chiesto una limitazione alle importazioni di vino straniero.

L'azione doveva aver luogo in Piazza federale, ma è stata spostata verso il casinò. I raduni davanti al Parlamento non sono infatti permessi durante la sessione e quella invernale si apre proprio oggi.

I manifestanti provenivano soprattutto dai cantoni di Vaud, Vallese e Ginevra. La data scelta non è casuale: i viticoltori vogliono approfittare dei lavori delle Camere per sensibilizzare i deputati in merito alle minacce che gravano sul loro lavoro e su numerose altre professioni agricole. È inoltre previsto un incontro con alcuni parlamentari che hanno raccolto l'invito, e pure, il 17 dicembre, con il ministro dell'economia Guy Parmelin.

La quantità di vino straniero consumato in Svizzera è superiore a quello di produzione interna, «170 milioni di litri contro 80», ha spiegato all'agenzia Keystone-ATS Alexandre Fischer, uno dei viticoltori all'origine dell'iniziativa. Impossibile competere con i prezzi delle bottiglie che arrivano dall'estero: «Loro le vendono a tre o quattro franchi, noi a 10-15».

Stando ai viticoltori, alcuni accordi danno origine a una concorrenza sleale, legata anche a norme ambientali meno restrittive all'estero rispetto a quelle applicate in Svizzera. I presenti hanno poi domandato maggior sostegno da parte della Confederazione e un riesame dei dazi sulle importazioni di vini stranieri.

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COMMENTI
 

Tato50 4 anni fa su tio
In risposta a quello sotto che dice di fare vini migliori a prezzi accettabili; beviti questo della tua Patria ;-(( Il più grave scandalo nel settore del vino risale a trent’anni fa, in Italia: è l’episodio del vino al metanolo che nel marzo 1986 provocò 23 vittime con decine di persone con lesioni gravissime (perdita della vista) a causa delle intossicazioni causate dalla pratica di aumentare la gradazione alcolica del vino con il metanolo o alcool metilico, un alcool naturale che è notevolmente tossico. Salute !!!!!!!!!!!

pillola rossa 4 anni fa su tio
Affaire Giroud à suivre...

anndo76 4 anni fa su tio
proprio ridicoli....a prescindere che ogni vino ( di ogni paese ) ha una sua prerogativa e gusto ( e moltissime volte molto piu' cari di quelli svizzeri ) saro' libero di bere cio' che voglio e che posso permettermi ? fate un prodotto migliore a prezzi piu' accettabili e forse venderete di piu'. ps: le esportazioni pero' le volete no ? allora non lamentatevi se il mercato chiede le importazioni

york11 4 anni fa su tio
Le richieste dei viticoltori da RSI Modem del 2 dicembre: -blocco totale delle importazioni dei vini stranieri (specialmente Italia-Spagna) -il consumo di vini svizzeri deve passare da 1 bottiglia CH a 2 bottiglie CH SU 3 vendute -la gente deve comprare vini sopra i 50fr. bottiglia CH, altrimenti non deve bere. -bisogna aumentare consumo di alcolici tornare a livelli anni '90 -piu sovvenzioni ai viticoltori (pagate dai cittadini) -se il mercato preferisce vini stranieri è dovuto solo al prezzo (dicono), la politica deve intervenire con dazi -tornare a 2 bottiglie importate a persona anziché le 7 attuali. -i ristoranti CH devono vendere vino km zero (l'eccesso di prezzo è un problema del cliente, i margini dei ristoratori non si toccano) -denunciano le norme ambientali CH sono troppo restrittive = costi di produzione più alti, intanto il vino ticinese è pieno di pesticidi e solfiti. -la gente a Natale DEVE regalare bottiglie Ticinesi a 50 fr. a bottiglia, regalare un vino italiano da 15 fr è indecente. -i giovani devono passare dall'alcool-pop e birra al vino CH (Merlot e Fandant al sabato sera che hanno doppia gradazione alcolica) -i vini stranieri a 5 fr. sono inbevibili (tipo Barbera, Chianti fanno vomitare...) -il vino è cultura, non provoca assolutamente alcolismo nella popolazione, in fondo anche Gesù Cristo l'ha bevuto l'ultima cena...

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a york11
Passare al sistema Trump, non mi sembra la miglior via percorribile perché ci sarà sempre la possibilità di ritorsione nei confronti dei nostri prodotti. Si cominci ad essere onesti con i prezzi, specialmente in certi Ristoranti e acquistare il prodotto alla "fonte". Io a cena in un Ristorante a Bellinzona, assieme ad altri tre, ho pagato una bottiglia di Oeil de perdrix, quello vallesano che credo sia il migliore, 80 franchi !!!!!! Alla fine, nello svuotare completamente la bottiglia, sotto la stessa c'era la l'etichetta "Denner 12,50". Non oso pensare cosa costa una bottiglia di un buon vino ticinese in quel E.P. ;-((

york11 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Ciao Tato, hai perfettamente ragione, ho ascoltato le richieste dei rappresentanti dei viticoltori e Gastrosuisse e sono rimasto scandalizzato, penso che vorrebbero vivere sull'isola che non c'è (facendo pagare il biglietto a noi), sono assolutamente ridicoli e fuori dalla realtà, troppo facile eliminare la concorrenza per compensare le loro mancanze e prezzi esagerati, inoltre detto da una casta di privilegiati e sovvenzionati. Stranamente hanno centinaia di litri di vino invenduti, forse hanno sovrapproduzione? Prezzi troppo alti? Qualità scadente? Pretendono di essere alla pari di vini con una qualità e storia nettamente superiori, magari dovrebbero scendere dal piedistallo ed essere più umili.

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Dopo una tale scoperta io avrei richiamato il gestore del ristorante e avrei chiesto spiegazioni in merito, magari di fronte ad altri avventori del locale, poi avrei anche fatto richiesta di sottrazione dei 12,50 fr. dagli 80 indicati lasciando in proporzione il guadagno dovuto......non più di 20 fr. in toto!!!....e magari una segnalazione all'associazione che li rappresenta!

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a centauro
Ciao "centauro", uno di quelli che era a cena assieme era molto amico dell'ex gerente di quel locale e malgrado noi volessimo delle spiegazioni subito, ci ha pregato di evitare tutto ciò che ci avrebbe pensato lui a "mettere in chiaro le cose". Lo ha fatto talmente bene che non abbiamo più saputo nulla di quanto avvenuto e il "corpo del reato", non sapendo che andava a finire così, naturalmente è scomparso. Il nostro grande errore è stato quello, come dici bene tu, di "lavare i panni sporchi" subito, alla faccia della presenza di altri avventori. Chiaramente io e gli altri due non abbiamo più frequentato il locale cosa che abbiamo fatto anche con chi "ci pensava lui" ;-((

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Probabile che il soggetto non abbia cambiato le sue "abitudini" di "edulcorare" il prezzo delle bottiglie. La cosa che trovo raccapricciante è il fatto che questa è un'autentica truffa che dovrebbe essere sempre segnalata anche alle autorità che ne competono e trovo anche grave il fatto che succede in Svizzera e pure in altri settori, potrei citarne qualcuno nel campo degli auto riparatori.

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a york11
Concordo in toto ;-)) Un giorno, se vanno avanti così, al Ristorante ci vado ma il vino lo porto io ;-))

tazmaniac 4 anni fa su tio
Finchè il rapporto qualità prezzo sarà inferiori, "cari" romandi tenetevi il vino che io compro quello spagnolo e italiano, con qualche puntatina in zone francesi.

Zico 4 anni fa su tio
Cari romandi, quando c'è da accettare una legge proposta dall'UE siete i primi a dire sì, quando vi si tocca sul portamonete reclamate! libero commercio e libera circlazione: eccovi serviti e non piangete per quello che in fondo avete sempre voluto.

miba 4 anni fa su tio
Abbassate i prezzi che forse qualche vino in più ve lo comprano

Zico 4 anni fa su tio
Risposta a miba
abbassare i prezzi è facile: basta abbassare le spese assumendo frontalieri. è la politica della sinistra per uguali salari, alla fine saranno sempre più bassi.

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Zico
basterebbe non volere il 400% di guadagno e fare vini migliori e piu' accessibili....ma a quanto pare le esportazioni dei loro vini nel mondo va' bene, ma se gli tocchi i franchetti perche' importi vino estero si lamentano ahahah ri-di-co-li !

interceptors 4 anni fa su tio
Gli svizzeri francesi sono proprio incredibili; prima votano sempre si ad ogni votazione pro ue, poi fanno i piangina perché il loro vino costa troppo e la gente compra quello che viene da fuori....
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