I dati dell'Ufficio federale di statistica sono per il 2017, la spesa più importante? Internet, che ha causato una flessione in due altri settori
BERNA - Nel 2017 ogni famiglia svizzera ha speso in media 354 franchi al mese per la cultura. Come negli anni precedenti, ciò corrisponde al 6,7% del bilancio famigliare, indicano i dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST).
La spesa privata complessiva in questo ambito è pari a 15,83 miliardi di franchi, ciò che corrisponde a 350 milioni in più rispetto all'anno precedente.
Internet è di gran lunga la voce di spesa più importante, con oltre 7,44 miliardi di franchi. Seguono gli apparecchi e i beni (computer, televisori, radio, macchine fotografiche, strumenti musicali e opere d'arte) con 2,28 miliardi, davanti ai contenuti e servizi audiovisivi (consumo di film, video, musica, TV, radio e cinema) con 2,52 miliardi. Chiude la classifica la stampa (libri, giornali e riviste) con 1,92 miliardi.
I dati mostrano un aumento della spesa privata per spettacoli e musei rispetto al 2016. Con 810 milioni di franchi teatro e concerti raccolgono i maggiori investimenti, davanti ai musei con 280 milioni e al cinema con 203 milioni. Va poi notato che gli svizzeri spendono complessivamente 513 milioni di franchi all'anno per lezioni di musica e danza.
L'UST rileva invece una leggera diminuzione della spesa per film/video e libri. Questa tendenza è da ricondurre in parte al crescente utilizzo del download o dello streaming via Internet. Lieve flessione anche per gli acquisti di giornali: 1,18 miliardi di franchi nel 2017 contro gli 1,2 miliardi dell'anno precedente, ciò che rappresenta un calo del 2%.
Dai dati emerge pure che il settore pubblico ha speso cinque volte di meno per la cultura rispetto alle economie domestiche, ossia 2,9 miliardi di franchi. Rispetto all'anno precedente, è aumentata la spesa pubblica della Confederazione (+2,2 milioni), mentre è diminuita quella di Cantoni (-19,5 milioni) e Comuni (-83,6 milioni).