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SVIZZERAAccesso facilitato alla psicoterapia, il progetto è «ben accolto»

17.10.19 - 18:20
L'obiettivo del Consiglio federale è quello di facilitare l'accesso di minorenni, adolescenti e adulti al trattamento in situazione di crisi e di emergenza e di ridurre i tempi di attesa
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Accesso facilitato alla psicoterapia, il progetto è «ben accolto»
L'obiettivo del Consiglio federale è quello di facilitare l'accesso di minorenni, adolescenti e adulti al trattamento in situazione di crisi e di emergenza e di ridurre i tempi di attesa

BERNA - Il progetto del Consiglio federale che consente alle persone con problemi psichici di poter accedere in modo semplice e rapido alla psicoterapia è globalmente ben accolto. Diversi punti non convincono tuttavia gli ambienti interessati.

Stando al progetto, le prestazioni fornite da psicologi, formati in psicoterapia, vengono rimborsate dall'assicurazione malattia di base. I terapeuti devono anche possedere una qualifica appropriata nonché un'autorizzazione a praticare rilasciata dal cantone.

L'obiettivo di questo cambiamento è di facilitare, in particolare, l'accesso di minorenni, adolescenti e adulti al trattamento psicoterapeutico in situazione di crisi e di emergenza e di ridurre i tempi di attesa.

Formazione di psicologo sufficiente? - Nella procedura di consultazione, che si conclude oggi, la questione delle competenze in psicoterapia è stata al centro delle discussioni. Stando alla Federazione svizzera dei medici psichiatri-psicoterapeuti (FMPP), le cure di persone affette da una malattia mentale esigono «una competenza e un'esperienza che la formazione attuale di psicoterapeuta non garantisce».

Il progetto governativo prevede che gli psicologi debbano avere un anno di esperienza in una clinica postuniversitaria se desiderano proporre un trattamento psicoterapeutico. Per le organizzazioni degli assicuratori malattia, Curafutura e Santésuisse, ciò non basta.

Curafutura esige un'esperienza professionale di due anni, che deve essere completata sotto forma di formazione post universitaria in un istituto psicoterapeutico e psichiatrico sotto la direzione di un medico specialista. Secondo Santésuisse, occorre provare di aver seguito una formazione complementare in psichiatrica e psicoterapia. Inoltre, i medici che prescrivono un trattamento devono vantare formazione complementare.

Psicoterapia agevolata - Tra i punti divergenti v'è anche quello di sapere chi può ordinare una terapia. Stando al Consiglio federale, un medico di famiglia o un ginecologo senza certificato di competenza dovrebbe essere autorizzati a prescrivere una psicoterapia in caso di crisi o di emergenza. In questi casi, la consultazione preventiva di uno psichiatra non sarebbe più obbligatoria.

La FMPP vorrebbe limitare questa possibilità. Soltanto gli specialisti in psichiatria e psicoterapia, in psichiatria e psicoterapia pediatrica, nonché i medici titolari di un certificato in medicina psicosomatica e psicosociale dovrebbero essere autorizzati a prescrivere una psicoterapia.

Anche Santésuisse vuole imporre dei limiti. Gli assicuratori malattia temono un aumento del numero di trattamenti non giustificati dal punto di vista medico. Ciò provocherebbe costi per gli assicurati che non potrebbero essere coperti dall'assicurazione di base.

Dal canto suo, la Federazione svizzera degli psicologi (FSP), respinge tali restrizioni. Le «strozzature esistenti» saranno eliminate se i medici e i medici generalisti saranno autorizzati a prescrivere una psicoterapia.

Quali costi? - Anche i costi supplementari del progetto governativo sono stati oggetto di critiche. Stando alle stime del Consiglio federale, un importo di 100 milioni di franchi verrà rimborsato dall'assicurazione di base. Attualmente le spese sono a carico degli stessi pazienti e delle assicurazioni complementari.

La FMPP si attende tuttavia costi supplementari dell'ordine di mezzo miliardo di franchi. La Federazione fa notare che gli psicologi non hanno regole quali il numerus clausus o il divieto di ammissione. Le organizzazioni degli assicuratori malattia esigono una sorveglianza nazionale al fine di evitare che i costi diventino incontrollabili.

Quindici sedute? - Infine, gli ambienti interessati non riescono a mettersi d'accordo sul numero di sedute che possono essere prescritte da un medico. Il Consiglio federale propone un massimo di 15 sedute possibili. Per una proroga sarebbe necessaria una nuova ricetta medica. Attraverso questa misura, l'esecutivo intende contrastare l'incremento dei costi e l'aumento ingiustificato dei volumi.

La FSP emette delle riserve per quanto riguarda tale restrizione. Quindici sedute non sarebbero sufficienti, soprattutto per i minorenni e gli adolescenti. Dal canto suo, Curafutura vuole ridurre a dieci il numero massimo delle sedute. Stando a un'indagine interna, una psicoterapia dura in media otto sedute.
 

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