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ZURIGOI costi della salute crescono? Ha la febbre e chiama l’ambulanza

14.10.19 - 11:47
L'uomo, che aveva 37,8, ha aspettato i soccorritori sulla porta di casa ed è subito montato sul mezzo di soccorso. «Ho preso una pastiglia, ma la temperatura non scendeva»
Depositphotos - foto d'archivio
I costi della salute crescono? Ha la febbre e chiama l’ambulanza
L'uomo, che aveva 37,8, ha aspettato i soccorritori sulla porta di casa ed è subito montato sul mezzo di soccorso. «Ho preso una pastiglia, ma la temperatura non scendeva»

ZURIGO - La cassa malati che aumenta viene spesso collegata all'incremento in parallelo dei costi della salute. Costi che continuano a lievitare anche a causa delle frequenti consultazioni per piccolezze presso i medici o il pronto soccorso. C'è perfino chi chiama l'ambulanza per 37,8 di febbre. È accaduto a Zurigo, dove un uomo di 37 anni ha allarmato i soccorsi perché la sua temperatura non scendeva dalla sera prima, nonostante avesse ingerito delle medicine.

Chiamata alle 3 del mattino - Il paramedico dell’ambulanza Toby Merkly alle tre del mattino ha trovato un momento per sdraiarsi e riposare qualche minuto sul lettino, quando ha ricevuto una nuova chiamata. «Il rapporto sulla missione era “maschio, 37 anni, febbre”. “Febbre?”, ci siamo chiesti ma in casi gravi può essere indicatore di un problema ben più grosso». L’ambulanza è quindi partita, ma a sirene spente.

37,8 di febbre - Alla porta i due soccorritori hanno trovato il 37enne con un bimbo tra le braccia, che è subito salito sull’ambulanza. Come prima cosa gli hanno chiesto di consegnare il piccolo alla madre, anche lei presente e in buona salute, considerato che lui era malato. Con l’ausilio del termometro, hanno appurato che la temperatura dell’uomo era di 37,8 gradi. Lui ha spiegato che la sera prima aveva la febbre e ha quindi preso un farmaco, ma le cose non erano migliorate e la temperatura non scendeva.

«L'ambulanza solo per emergenze» - Merkly ha un blog sul sito della Città di Zurigo in cui racconta “storie emozionanti di vita quotidiana” dal servizio ambulanza e dei pompieri. Sull’accaduto scrive: «Ho fatto un respiro profondo e ho educatamente ma in modo fermo spiegato che l’ambulanza interviene solo in caso di emergenza! Gli ho consigliato di curarsi, tornare a letto ed eventualmente andare dal medico lunedì».

Costi della salute alle stelle - Questo rappresenta un caso estremo e proprio per questo è stato raccontato nel blog di Toby Merkly. Ma il tasso di ricorso alle urgenze risulta sempre più elevato. E santésuisse (l'organizzazione mantello che raggruppa le casse malati) prevede che i costi della salute dovrebbero aumentare del 3% nel 2019 e nel 2020. In alcuni settori, questo incremento potrebbe superare anche il 5% (fisioterapia e cure a domicilio). Per porre un freno a quest'evoluzione alcune casse malattia stanno addirittura valutando nuovi modelli, uno dei quali prevede una prima visita di accertamento presso una farmacia.

Ticino primo in classifica - E il Ticino nel 2016 si è piazzato al primo posto in Svizzera per numero di persone che si sono rivolte al pronto soccorso: 296 consultazioni ogni mille abitanti, con la media svizzera a 197. Nell'anno in rassegna - rivela uno studio dell'Osservatorio svizzero (Obsan), istituzione creata da Confederazione e Cantoni - il 14% degli svizzeri era stato almeno una volta al pronto soccorso, per un totale di 1,7 milioni di ammissioni, circa 4500 al giorno. La fattura totale dei pronti soccorsi nel 2016 è stata di 624 milioni di franchi, con la consultazione media che è costata 382 franchi.

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