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ZURIGOIl Poli non l’ammise per la sua disabilità, ora dovrà risarcirlo

07.10.19 - 22:21
L'ETH però non ci sta a essere tacciato di discriminazione: «Abbiamo ritenuto che la durata degli studi non fosse proporzionata al risultato»
20 Minuten
Il Poli non l’ammise per la sua disabilità, ora dovrà risarcirlo
L'ETH però non ci sta a essere tacciato di discriminazione: «Abbiamo ritenuto che la durata degli studi non fosse proporzionata al risultato»

ZURIGO - Jürg Brechbühl ha 55 anni e a marzo del 2018 si è iscritto al Master in Scienze ambientali presso il Politecnico federale di Zurigo. Ma la sua domanda d’ammissione è stata rifiutata. Il motivo? L’uomo impiegherebbe troppo tempo a laurearsi a causa della sua disabilità. Nel 1995 ha infatti subito una lesione cerebrale a seguito di un incidente stradale.

Ma Jürg non ci sta: «Sono rimasto davvero sorpreso - ha raccontato a 20 Minuten -. Questa è una discriminazione bella e buona». L’uomo ha quindi proceduto contro il Poli per vie legali. E ha vinto: dal 27 settembre è iscritto al Master e l’ETH gli deve anche 10’000 franchi di risarcimento (che comunque non basteranno a coprire i 18’000 franchi di spese legali sostenuti).

La decisione del Politecnico era basata sul certificato medico di Jürg, secondo cui è giudicato abile a studiare al 20%. Il percorso di studio di Master passerebbe quindi dai normali due anni a dieci anni. Un periodo che corrisponde al doppio rispetto a quello standard (tre anni di bachelor e due di master per un totale di cinque anni). Inoltre l’uomo non potrebbe neppure sostenere il periodo di tirocinio obbligatorio.

Ma Jürg nel 2016 era riuscito a ottenere 30 crediti CFU con la media di 5,5 durante un semestre di mobilità all’ETH, mentre era studente presso l’Università di Berna. E dice di non avere problemi con lo studio: «I professori mi hanno sempre trattato al pari degli altri e hanno sempre trovato una soluzione quando i miei limiti creavano degli impedimenti». Lui si sente «completamente integrato» anche con i compagni di studio.

E la Commissione che si occupa dei ricorsi gli ha dato ragione: il Politecnico non può stabilire la durata degli studi sulla base di un certificato medico e l’impossibilità a seguire il tirocinio non è una motivazione valida per negare l’immatricolazione. La frase secondo cui «al termine degli studi il signor Brechbühl sarà in età di pensionamento» non è neppure stata commentata.

Jürg è felice e spera che altre persone con disabilità possano in futuro avere meno problemi grazie al suo caso. Ma l’ETH non ci sta a essere tacciato di discriminazione: «Nel caso specifico del signor Brechbühl abbiamo ritenuto che la durata degli studi non fosse proporzionata al risultato e abbiamo respinto l’ammissione. Ma sono molti i sostegni forniti alle persone con disabilità e accusarci di discriminazione è privo di fondamento».

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COMMENTI
 

turbo 4 anni fa su tio
I professori mi hanno sempre trattato al pari degli altri e hanno sempre trovato una soluzione quando i miei limiti creavano degli impedimenti. Ma quindi...lo trattavano al pari degli altri o trovavano altre soluzioni? una soluzione per ogni studente?ok, però allora devono pretendere una retta come nelle blasonate università americane!

Polifemo 4 anni fa su tio
Carissima Laura, pensi forse che altri eccellenti atenei non possano commettere errori? Sono forse meno “titolati” a livello accademico?
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