Cerca e trova immobili

SAN GALLO / GERMANIASi fanno rimborsare l'IVA del gipfel già mangiato: 20 euro di multa

03.10.19 - 06:03
Il prodotto da forno figurava sullo scontrino di una spesa più grande. I doganieri tedeschi non hanno fatto sconti
Fermoimmagine TVO
Si fanno rimborsare l'IVA del gipfel già mangiato: 20 euro di multa
Il prodotto da forno figurava sullo scontrino di una spesa più grande. I doganieri tedeschi non hanno fatto sconti

SAN GALLO / COSTANZA (D) - Quello che il sangallese Bruno Bär e consorte si sono mangiati di recente durante una trasferta per acquisti nella vicina Germania è probabilmente il gipfel più caro della loro vita. Benché costasse solo 45 centesimi di euro, infatti, è valso loro una multa da 20 euro.

Il motivo? Il cornetto figurava sullo scontrino di una spesa più grande per la quale i due volevano farsi rimborsare l’IVA alla dogana tedesca mentre rientravano in Svizzera. Il gipfel, però, andava presentato (ed esportato) come il resto della merce.

Come riporta 20 Minuten, che cita TVO, le autorità tedesche difendono la decisione della doganiera in servizio quel giorno a Costanza di multare la coppia svizzera. Le sanzioni vengono infatti comminate dal 2017 a fronte di un crescente numero di scontrini scorretti presentati in dogana.

Bär - che dice di essersi pure beccato del «bugiardo» dalla guardia - comprende la necessità di multare in caso di delitti di una certa portata, ma nel caso di piccolezze come un gipfel mangiato prima della dogana preferisce parlare di vessazione. A suo avviso, la dogana tedesca vuole soltanto guadagnare soldi così: «È una tattica», afferma. Basterebbe che i doganieri chiedessero prima alla persone in transito se siano certe di avere con sé tutto ciò che è indicato sullo scontrino, conclude.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Tato50 4 anni fa su tio
Con il CCL della Migros potrebbero benissimo lavorare anche dei residenti, ma forse molti preferiscono altro. Per me puoi andare a fare spesa anche in Canadà che non è un problema; il problema è portare soldi in una Nazione che ci prende per il ........ (vedi accordo del 2005 ancora nei cassetti), sostenere la sua economia e non quella che ti mantiene. Dalle mie parti di frontalieri ce ne sono pochi e anche se ci sono non mi disturbano. Un altro fattore è che se abiti nella zona dove dovevamo picchiarci posso anche capire, quelli che partono dalle valli del sopracenerin un po' meno. Un confronto tra diversi Commerci in Ticino e in Italia, stessa spesa e medesima marca, fatto dall'ACSI, non ci crederai ma da LIDL in Ticino costa meno anche se di poco.

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
be' ma con la tua logica e paragone allora dovremmo girare a piedi, non avere autobus etc ( mi sembra che sian tutti importati no? non ci sono costruttori di auto, camion, bus etc in svizzera ) e idem per petrolio, alimentari etcetc. io ho solo sottolineato che NON voglio arricchire aziende che mi fanno strapagare le cose ( anche i farmaci semplici x esempio ) QUANDO so' che prendono personale NON residente in Ticino. Perche' questo NON e' sostenere una economia locale, ma ingrassare i SOLITI noti che per aumentare i guadagni assumono personale a costo inferiore.

RobediK71 4 anni fa su tio
Eh beh certo che è una tattica per GUADAGNARE soldi - come fa la Merkel sennò a risollevare il paese dall’imminente crisona ?

Mattiatr 4 anni fa su tio
Quindi, questi signori fanno speso all'estero, danneggiando l'economia svizzera, oltre a risparmiare, si fanno rimborsare l'IVA, e hanno pure il coraggio di lamentarsi se ricevono una più che giusta multa. Poi i terroni della Svizzera saremmo noi ticinesi, almeno da noi è una necessita (per quanto la disprezzi).

curzio 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Anche i numerosi italiani che fanno la spesa al Foxtown danneggiano l'economia italiana... o quelli non li conti?

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Credo, per cio' che scrivi, che tu la parola economia non sappia neanche cosa voglia dire o cosa rappresenti.....

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
Economicamente parlando sono ignorante. Durante la mia giornata mi baso sul poco che so. Cioè, io do soldi a lavoratori svizzeri (contadini, negozianti, panettieri, ...), sperando che a loro volta facciano la stessa cosa. Così la moneta è in costante movimento. Però se cominci a dare soldi al pakistano sottopagato acquistando i suoi prodotti a prezzo minore, 1) lui starà comunque male 2) il mio vicino di casa contadino farà una fatica boia a operare nel suo settore perché manca la paga. Ovviamente verrà sussidiato dalla confederazione (come già succede) e io per risparmiare una colta sul formaggio mi ritrovo con più tasse, più disoccupati e via dicendo. Ovviamente il discorso va applicato alla massa, non ai singoli.¶ Se nemmeno gli svizzeri sono disposti a comprare i prodotti elvetici come possiamo pretendere che lo facciano gli altri? La Svizzera è divenuta economicamente forte perché all'estero e a noi piaceva usufruire dei nostri servizi. Ora che dei cinesi lo fanno per meno stà a noi avere la coscienza e la resistenza di favorire produzioni indigene. Così che il nostro vicino possa ancora mangiare con dignità, senza chiedere niente allo stato.

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
ciao, il tuo pensiero e' piu' che ammirevole, ma il mondo del commercio e finanziario NON si basa ( purtroppo ) sull'etica o moralita'. ti faccio un esempio...le grosse industri farmaceutiche svizzere, oppure la nestle' etc pensi che producano qui ( dando , come detto, il lavoro ai residenti ) o che producano altrove? per cui, per esempio, perche' devo strapagare lo STESSO prodotto ( quando so' concretamente che non pagano un residente in ch ) quando a 5 mn lo pago la meta' ?? altro esempio...se vai in Germania lo sai che la pasta Barilla, la Nutella etc costano meno che in Italia ? e che gli stabilimenti piu' grossi la Ferrero li ha in Francia e NON in Italia ? per cui io adotto, come il buon senso mi dice, il "pay for value". Era questo il concetto che volevo passarti :-)

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a curzio
Non so nemmeno dov'è il foxtown, quindi non immagino minimamente chi ci faccia la spesa. Mi piacerebbe avere dati alla mano per sapere quanti italiani fanno la spesa in Svizzera e quanti svizzeri fanno la spesa in Italia. Dopodiché potremo sviluppare un pensiero giusto e critico. Trovo complicato che gli italiani che vanno al foxtown compensino i ticinesi che vanno oltre confine. Fatto rimane che gli stipendi elevati della Svizzera tedesca non giustificano una spesa all'estero, trovo inaccettabile che nemmeno chi è in uno stato di benessere si sforzi di mantenere la nostra economia e la nostra nazione. Ogni moneta che va all'estero è un franco in meno nel tuo, nel mio o nello stipendio di un mio compatriota.

curzio 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
"...Ogni moneta che va all'estero è un franco in meno nel tuo, nel mio o nello stipendio di un mio compatriota. ..." Vogliamo parlare delle monete che i trecentomila frontalieri portano all'estero? O preferisci parlare delle commesse assegnate a ditte estere da parte della Confederazione? O delle aziende appartenenti ai nostri politici che si trasferiscono all'estero? Tutto va bene. Ma guai ad acquistare un cornetto all'estero e vieni visto come un nemico della patria! Ma uno non è più libero, secondo te, di spendere i propri soldi come e dove vuole?

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Aggiungiamo i numerosissimi italiani che fanno benzina in CH, anche questi sono euro in meno per lo stivale........ma c'è anche un paradosso, i distributori di benzina CH spesso acquistano i carburanti proprio in Italia provenienti si solito da Trecate!!!

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a curzio
Parliamo dei licenziamenti alla Migros e di miliardi portati all'estero per sostenere le economie altrui. Poi non pretendiamo salari minimi quando paghiamo già la disoccupazione a chi non ha mai pagato un franco. Io sostengo l'economia di chi mi paga .

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
be' nel mentrisiotto e luganese la cara Migros da te citata assume molti frontileri e io dovrei fare la spesa ai prezzi raddoppiati ( dalla vicina Italia ) per arricchire la migros? ahahah se aspettano me posso chiudere anche oggi. Tolto questo esiste un detto " pay for value", per cui a ognuno la scelta..

Tato50 4 anni fa su tio
Adesso che le autorità nostre ci facciano restituire i milioni di IVA addebitati illegalmente dalla Billag oltre a canone. Si parla di milioni in una decina d'anni ;-(((((((((((

Zico 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
qui si parla di cornetti. per la Billag vale invece il detto 'cornuti e mazziati'

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a Zico
Infatti; fosse successo in Germania eravamo già risarciti. Qui sono veloci a prendere ma un po' meno a dare.

roma 4 anni fa su tio
Puah ah ah ah ah ah ah ah ah

francox 4 anni fa su tio
Qui costa un franco e mezzo. Due franchi risparmiati per i due gipfel ad ogni spesa. Ogni dieci spese, ammortizzate la multa solo calcolando il risparmio sui due gipfel. Oppure dite in dogana che li avete mangiati in Germania, devono ricalcolare tutto togliendo l'IVA sui 90 centesimi. La prossima volta non vi chiederanno più niente...

Verbania 4 anni fa su tio
Risposta a francox
Li hanno mangiati in Germania ed è proprio questo il problema. Prima della dogana.. E poi i gipfel alla Migros o alla Coop non costano uno e 50 ma attorno a un franco. Ti sei sbagliato solo del 50%. Ah, e da Lidl o Aldi in Svizzera costano anche 69 e 89 centesimi. 1) Leggere l’articolo prima di commentare 2) Andare a fare la spesa qualche volta prima di commentare su cose di cui non sei informato

francox 4 anni fa su tio
Risposta a Verbania
Ma soprattutto, smettere di rimproverare usando l'infinito. Augh.
NOTIZIE PIÙ LETTE