Dopo un esame approfondito, la Commissione della concorrenza ha approvato l'acquisizione. L'autorizzazione è giunta «senza condizioni». Il Ceo: «Traguardo importantissimo»
BERNA - Semaforo verde per l'acquisizione di UPC da parte di Sunrise. La COMCO ha infatti approvato la transazione «senza condizioni». «La concentrazione - precisa la Commissione della concorrenza in una nota - non crea né rafforza una posizione dominante sui mercati analizzati».
La COMCO, infatti, ha esaminato attentamente la concentrazione per quanto riguarda l’esistenza di un’eventuale posizione dominante collettiva con Swisscom. «Tale possibilità - sottolinea il comunicato - non sussiste, come anche una coordinazione tra le due imprese appare poco probabile, dato che le parti alla concentrazione e Swisscom sono organizzate in maniera differente».
Con la ripresa di UPC e della sua infrastruttura di rete via cavo, Sunrise diventa quindi la seconda più grossa società di telecomunicazione in Svizzera. «Siamo molto soddisfatti della decisione della COMCO e continueremo a lavorare a pieno ritmo sulla prevista integrazione di UPC Svizzera all’interno della nuova Sunrise», precisa il Ceo Olaf Swantee. «Con questa approvazione abbiamo raggiunto un importante traguardo sulla strada verso la nuova Sunrise».
A questo punto quindi non vi sono più ostacoli normativi che impediscono di chiudere l'operazione. Sunrise ha invitato i suoi azionisti all'assemblea generale straordinaria del 23 ottobre, in cui si deciderà l'aumento di capitale obbligatorio. La transazione dovrebbe concludersi entro la fine di novembre.
L'operazione da 6,3 miliardi di franchi è molto controversa tra gli azionisti. In particolare il gruppo tedesco Freenet ha fatto sapere di opporsi, dato che per finanziare la transazione Sunrise dovrà effettuare un aumento di capitale da 4.1 miliardi di franchi.