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SVIZZERAIl nuovo Ceo delle FFS non parlerà francese? «Noi romandi siamo indignati»

10.09.19 - 11:17
Il fatto di non inserire la lingua di Molière tra i requisti per chi si candida alla successione di Meyer ha mandato su tutte le furie il giornalista Jacques Pilet: «Così si tradiscono le tradizioni»
Keystone
Il giornalista e fondatore dell'Hebdo non le manda a dire.
Il giornalista e fondatore dell'Hebdo non le manda a dire.
Il nuovo Ceo delle FFS non parlerà francese? «Noi romandi siamo indignati»
Il fatto di non inserire la lingua di Molière tra i requisti per chi si candida alla successione di Meyer ha mandato su tutte le furie il giornalista Jacques Pilet: «Così si tradiscono le tradizioni»

BERNA - Il nuovo presidente della direzione delle FFS potrà anche permettersi di non sapere il francese e parlare solo il tedesco con la popolazione? Il tema fa discutere a nord delle Alpi.

Il sasso nello stagno è stato lanciato da Werner Raschle, un "cacciatore di teste" che di recente ha sostenuto che la lingua di Molière non può essere richiesta come requisito per il successore di Andreas Meyer alla testa delle Ferrovie federali: altrimenti viene escluso il 75% dei potenziali candidati, tanto più che i top manager di meno di 40 anni oggi non parlano francese.

Dichiarazioni che hanno fatto andare su tutte le furie Jacques Pilet, 75enne giornalista ben conosciuto in Romandia, fra l'altro quale fondatore del settimanale "L'Hebdo". «Le nostre università sono diventate culturalmente così limitate?», si chiede Pilet in un contributo pubblicato oggi dal "Blick". «Non è preoccupante, anche nel mondo dell'economia?». A suo avviso studiare a New York o Chicago è sicuramente una buona cosa, ma un soggiorno in Romandia rappresenterebbe la via più corta per conoscere un altro modo di pensare.

«Questo disprezzo per la Svizzera plurilingue indigna i romandi», scrive il commentatore, che ricorda anche come il nuovo capo dell'esercito, Thomas Süssli, nella sua prima conferenza stampa abbia risposto solo alle domande in tedesco, perché non conosce il francese. «Si pensi se il quasi-generale dovesse andare sul campo senza riuscire a parlare, senza traduttore, con i soldati francofoni (uno su quattro): sarebbe una prima nella storia!». Certo Süssli - prosegue Pilet - ha promesso di migliorarsi nei prossimi quattro mesi «ma un sorriso dubbioso è lecito: in passato abbiamo sentito spesso queste promesse, con risultati pietosi».

Il giornalista - che non cita peraltro mai né l'italiano né il romancio - sottolinea che per fare carriera i romandi devono avere buone conoscenze di tedesco, mentre non avviene il contrario. «Questa Svizzera monolingue non è la mia Svizzera: tradisce una delle più belle tradizioni del Paese e si impoverisce e si banalizza da sola», conclude.

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COMMENTI
 

centauro 4 anni fa su tio
Che ciascuno parli la propria lingua bene poi se deve comunicare con gli altri in futuro si dovrà usare solo l'INGLESE!!!!!!

RV50 4 anni fa su tio
Come mai tutti questi Ceo del ca..o pluri laureati non sono tenuti a conoscere le tre lingue nazionale con lo stipendio che prendono... e un semplice operaio che non riesce ad arrivare alla fine del mese se vuole il lavoro deve come minimo sapere conoscere due lingue ...dopo tutto questi str....zi sono stipendiati anche con i contributi di tutti i cittadini elvetici......

NoReply 4 anni fa su tio
Risposta a RV50
Effettivamente fa pensare che il nostro futuro capo dell'esercito non soddisfa nemmeno i criteri d'ammissione minimi per un posto di lavoro da 3000.- chf al mese, come per esempio richiesto sul Generoso!

Meno 4 anni fa su tio
E gli svizzero italiani cosa dovrebbero dire? Se davvero ci tenevano al plurilinguismo, i romandi potrebbero pensare anche all'italiano, ma nei fatti se il francese c'è, del resto non gliene frega nulla... ora tocca a loro.. Polemiche a parte... mi fa senso che il capo dell'esercito non sappia una seconda lingua nazionale dal momento che i quadri dell'esercito devono avere il requisito di conoscere almeno 2 lingue nazionali per poter fare avanzamento.... e il capo dell'esercito no?

gluvi 4 anni fa su tio
parlerà albanese e slavo

Fufabi 4 anni fa su tio
Il classico romando che non accetta di essere una minoranza
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