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GINEVRANuovo modello di Assura per abbattere i costi

09.09.19 - 12:33
Il medico che diagnostica non sarà lo stesso che opera: così si potranno ridurre gli interventi non necessari
Keystone
Nuovo modello di Assura per abbattere i costi
Il medico che diagnostica non sarà lo stesso che opera: così si potranno ridurre gli interventi non necessari

GINEVRA - Per contenere i costi delle prestazioni mediche, l'assicuratore malattia Assura sta considerando un nuovo modello al fine di ridurre gli interventi non necessari: evitare che il medico diagnostico sia anche quello che opera.

Lo riferisce, in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano Le Temps, Ruedi Bodenmann, direttore generale della terza maggiore compagnia di assicurazione malattia svizzera (1,5 milioni di clienti).

Secondo le valutazioni del Consiglio federale, il 20% delle prestazioni mediche fornite in Svizzera è superfluo, il che rappresenta un costo aggiuntivo di 15 miliardi di franchi all'anno, ricorda il CEO di Assura.

Uno di motivi di tutto ciò - spiega Bodenmann - è che il medico che fa la diagnosi è molto spesso anche colui che esegue il trattamento. Di conseguenza può esserci una mancanza di distacco e di indipendenza.

Assura sta quindi considerando un modello di assicurazione alternativo, che separi la diagnosi dall'intervento medico, e al momento sta conducendo un progetto pilota - precisa. In Germania, ad esempio, l'esperienza ha mostrato che il 40% delle operazioni per impiantare protesi del ginocchio può essere evitato.

Ruedi Bodenmann vede poi un altro ambito dove si possono risparmiare centinaia di milioni di franchi: il prezzo del medicinali. Assura sostiene quindi la decisione del Consiglio federale di limitare il prezzo dei generici, che in Svizzera sono fino a due vole più cari rispetto a paesi vicini come Germania e Francia. Secondo il direttore generale è necessario introdurre un prezzo di riferimento; inoltre i farmacisti dovrebbero essere obbligati a fornire preparati generici se il dottore non ha esplicitamente escluso un sostituto per motivi medici.

Riguardo al rimborso di trattamenti particolarmente costosi, il dirigente cita l'esempio del Kymriah Novartis contro alcune forme di leucemia, che costa diverse centinaia di migliaia di franchi all'anno (da 370'000 a 659'000): "Assura e altre casse malattia hanno negoziato un accordo con Novartis e gli ospedali, così questo nuovo trattamento è stato preso a carico per otto nostri assicurati". I dettagli dello sconto ottenuto sono soggetti ad un accordo di riservatezza.

Sulla commercializzazione per 2,2 milioni di dollari della terapia genica Zolgensma - pure sviluppata da Novartis - Bodenmann ricorda che si tratta di una terapia e non di un medicinale: "un settore dove la tutela della proprietà intellettuale è meno forte"; si prevede quindi che i prezzi caleranno sotto pressione della concorrenza.

Il CEO di Assura sottolinea poi che per controllare i costi sanitari bisogna in primo luogo incoraggiare un'organizzazione ospedaliera concepita a livello sovracantonale, che rafforzerebbe anche la qualità. Oggi, la massa critica necessaria per l'eccellenza nelle procedure tecniche mediche spesso non viene raggiunta. Ciò che i cantoni di Vaud e Vallese hanno fatto a Rennaz (VD) con l'Ospedale Riviera Chablais è giusto. Per contro, non ha senso che il cantone di Uri costruisca un nuovo complesso per 115 milioni di franchi mentre gli ospedali di Lucerna sono a quaranta minuti di strada.
 
 

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