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SVIZZERAFumare costa caro

09.09.19 - 12:02
Nel nostro Paese il consumo di tabacco provoca spese mediche per 3 miliardi alle quali vanno aggiunti altri due miliardi di perdite per l'economia dovute a malattie e decessi
Tipress (archivio)
Il tabagismo provoca costi per 5 miliardi.
Il tabagismo provoca costi per 5 miliardi.
Fumare costa caro
Nel nostro Paese il consumo di tabacco provoca spese mediche per 3 miliardi alle quali vanno aggiunti altri due miliardi di perdite per l'economia dovute a malattie e decessi

BERNA - In Svizzera il consumo di tabacco provoca ogni anno spese mediche pari a 3 miliardi di franchi. A queste si aggiungono 2 miliardi di perdite per l'economia, dovute alle malattie e ai decessi. Lo indica uno studio condotto dall'Alta scuola di scienze applicate di Zurigo (ZHAW), al quale fa riferimento una nota odierna dell'Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo.

Dalla ricerca, realizzata su dati del 2015, emerge che i costi per la cura del cancro ammontano a 1,2 miliardi di franchi, per le malattie cardiovascolari a 1 miliardo, mentre per le malattie polmonari e respiratorie a 0,7 miliardi. Questo importo corrisponde al 3,9% della spesa sanitaria totale svizzera per il 2015, secondo quanto indica il comunicato.

Il consumo di tabacco genera anche costi derivanti da decessi prematuri o malattie che a volte possono durare anni e sono difficili da quantificare.

Nell'anno in questione, il consumo di tabacco in Svizzera ha causato 9535 morti, pari al 14,1% del totale. Poco meno di due terzi (64%) sono stati registrati tra gli uomini e un terzo tra le donne (36%).

La maggior parte di questi decessi (44%) sono dovuti al cancro. Altre cause comuni di morte per i fumatori sono le malattie cardiovascolari e polmonari, con rispettivamente il 35% e il 21% dei decessi. A titolo di paragone: nello stesso anno, 253 persone sono morte in incidenti stradali e 2500 a causa dell'epidemia annuale di influenza.

Il fumo è il principale fattore di rischio per molte malattie cardiache e polmonari, sottolinea l'Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo. Tra gli uomini di 35 anni e più, oltre l'80% dei tumori polmonari è direttamente collegato al fumo.

Per gli autori dello studio, la riduzione del consumo di tabacco deve quindi essere la principale priorità in ambito di politica sanitaria. I dati sul rischio relativo di morte tra gli ex fumatori mostrano anche che smettere di fumare riduce drasticamente questo pericolo.

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COMMENTI
 

Lucadue 4 anni fa su tio
Ho letto da qualche parte che i fumatori accorciano la loro vita di una decina di anni. Non ho mai trovato nessuno capace di stabilire con esattezza la durata della vita a ciascun individuo. Non ho mai trovato un articolo che definisse il costo del tabacco dal coltivatore al consumatore, passando sia ben chiaro, dal fabbricante, dalla fiscalità, dal grossista e dal dettagliante. Un pacchetto di sigarette mi costa Fr. 9.20 ma non ne vale più di 3.00 !!

Laser58 4 anni fa su tio
Senza entrare nei dettagli e senza voler essere sarcastico un pacchetto di sigarette ormi costa oltre CHF 8. Io non so che % va alle casse AVS ma di certo non una % risibile. Lascio a chi, a spada tratta, demonizza chi fuma fare i conti su quanti pacchetti di sigarette si vendono in un (1) giorno in Svizzera e quindi moltiplicare il tutto x 365 e infine trarne le dovute conclusioni. Indipendentemente dall'essere o meno fumatori basta con queste demonizzazioni. Dice molto bene MIM quando si chiede a quanto ammontano invece i costi di chi pratica quel tanto decantato sport e poi sta assente dal posto di lavoro per 3 o 4 settimane (oltre alle giuste e scare ferie) a causa di una frattura o peggio. Io sono ben felice di vedere le nuove generazioni non fumare ma nel contempo li vedo sempre più con gli occhi incollati al cellulare. Tra quanto scatterà la demonizzazione del cellulare? Poi che si fa? Si creeranno aree apposite per l'uso del cellulare e solo in certe fasce orarie? Perchè sembrerà ridicolo ma sono straconvinto che anche cellulare e computer causano danni irreparabili alla salute (per esempio alla vista tanto per cominciare) ma siccome tutti DOBBIAMO farne uso per lavorare di più e rendere di più allora di questo fenomeno è meglio non parlare troppo.

MIM 4 anni fa su tio
A quanto ammontano le perdite per chi fa sport (non so, lo sci ad esempio) e si fa male? Se i fumatori producono il 3.9% dei costi sanitari nazionali. Se mettiamo quanto lo Stato incassa dalle tasse sui tabacchi, la percentuale diminuisce. Ma, a quanto ammontano i costi per chi fa dello sport salutare, magari lo sci o il calcio amatoriale? Sinceramente questo articolo lo trovo assurdo, perché in fondo indica che le spese sanitarie sono provocate per il 96.1% da non fumatori.

Thor61 4 anni fa su tio
Peccato solo che lo "Studio" del 2015, NON menzioni quanto incassa lo STATO con le sigarette, secondo me costui incassa molto più dei 3 + 2 MLD menzionati nell'articolo. Basterebbe non venderle, mentre fare la morale sui costi senza menzionare che il vero e penoso azionista che incassa senza spendere un cts. è proprio lo stato.

Wallace&Gromit 4 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Non è difficile trovare questa informazione: cercando "imposta sul tabacco Svizzera" si trovano i grafici; nel 2018 sono stati incassati poco più di 2 Mia, molto meno dei 5 Mia di costi generati (quindi, fumatori, basta dire che ci pagate l'AVS!)

Thor61 4 anni fa su tio
Risposta a Wallace&Gromit
Quindi se seguo la tua logica lo stato vende le sigarette in perdita? Non ci credo nemmeno se mi fai vedere i dati. Ricordo inoltre che le spese mediche le pagano i cittadini, non lo stato. Lo stato DOVREBBE essere un garante, infatti lo fa così bene che tutti gli anni la cassa malati (E non solo quello purtroppo) AUMENTA!!! PS Non sono un fumatore, per cui scusami se non ti pago l'AVS!!!

MIM 4 anni fa su tio
Risposta a Wallace&Gromit
Se faccio la somma, di quanto espresso nell'articolo per il 2015 i costi sono stati di 2.9 mia, quindi quasi tutti compensati dalle imposte. Che, tra l'altro, queste imposte non vanno a diminuire i costi Lamal (e avrebbe un senso l'articolo), ma vanno nelle casse dell'AVS. Un particolare non da poco, e che viene spesso sottaciuto.

Wallace&Gromit 4 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Lo stato non vende sigarette, preleva una tassa su chi lo fa, la quale tassa dovrebbe coprire i costi generati da questa attività, ma, come mostrato nell'articolo, in realtà è insufficiente, quindi il senso è proprio quello. lo stato (o la collettività se preferiamo usare un altro termine) perde circa 3 Mia all'anno a causa del fumo. E non si entra nemmeno nel costo ecologico dello smaltimento dei mozziconi, che sono montagne!

Thor61 4 anni fa su tio
Risposta a Wallace&Gromit
Non vende nulla, ma ne ha il MONOPOLIO e incassa senza far nulla. I dati sono sempre giostrabili come dimostra MIM col suo scritto. Sarebbe bello vedere come EFFETTIVAMENTE vengono spesi i soldi da parte dello stato, visto che usa la mano larga, tanto i soldi arrivano SEMPRE dalla collettività e mai dal loro portafoglio personale. Se poi veniamo ai costi ecologici entriamo, con l'esempio dei mozziconi, nell'assurdo, perchè potremmo dire che sprechiamo tonnellate di gas metano, gas utili per molte funzioni ed espulsi da tergo da parte di TUTTI gli esseri viventi e non, utilizzabili anche nell'autotrazione, quindi anche questo possiamo definirlo uno spreco!?! Se guardassimo tutto con questa ottica non dovremmo fare mai nulla, anche respirare nuoce alla salute se non lo sai. MAI viste le MONTAGNE di mozziconi nelle mie passeggiate, non so dove cammini tu, ma da me zero, niente, nulla. ;o))))
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