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BERNAIl Tribunale conferma: «Il voto riguardante Moutier è nullo»

29.08.19 - 08:25
La corte ha respinto il ricorso contro la decisione della prefetta del Giura bernese che aveva invalidato il voto del 18 giugno 2017
Keystone
Tutto da rifare...
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Il Tribunale conferma: «Il voto riguardante Moutier è nullo»
La corte ha respinto il ricorso contro la decisione della prefetta del Giura bernese che aveva invalidato il voto del 18 giugno 2017

BERNA - Il voto del 18 giugno 2017 per il passaggio di Moutier (BE) al canton Giura è stato caratterizzato da irregolarità ed è pertanto nullo. È questo il succo della sentenza emessa oggi dal Tribunale amministrativo del canton Berna, che ha così confermato la decisione della prefetta del Giura bernese.

La corte ha constatato «gravi violazioni del diritto» da parte delle autorità filo-autonomiste. Il comune di Moutier, in qualità di organizzatore del voto, «non poteva prendere posizione nel dibattito con la stessa libertà degli altri attori», si legge nel comunicato che accompagna la sentenza.

I giudici bernesi menzionano fra le altre cose un editoriale del sindaco autonomista Marcel Winistoerfer su Moutier.ch e una lettera indirizzata a genitori di allievi. Anche il rifiuto del comune di fornire la lista elettorale alla Cancelleria di Stato del Canton Berna è dubbio.

Nella sentenza di 102 pagine, il Tribunale ha anche giudicato controversa l'estensione della possibilità di voto per corrispondenza proposta dal comune, «oltre quanto previsto dalla regolamentazione per l'organizzazione di votazioni».

Il tutto - secondo la corte - era volto a «influenzare i risultati del voto», che si è concluso sul filo di lana con i cittadini che hanno scelto con il 51,72%, o 137 voti di scarto, di aderire al canton Giura.

La prefettura e i ricorsi - Il Tribunale ha dovuto esaminare diversi ricorsi presentati contro la decisione della prefettura del Giura bernese d'invalidare il voto. Le contestazioni provengono dal comune, dal comitato "Moutier ville jurassienne" e da privati. Il 5 novembre 2018, la prefetta del Giura bernese Stéphanie Niederhauser aveva invalidato il voto giudicando ricevibili i ricorsi depositati da cittadini anti-separatisti per asserite irregolarità. Niederhauser riteneva in particolare che prima della votazione ci fosse stata una propaganda inammissibile da parte delle autorità filo-separatiste di Moutier, soprattutto dal suo sindaco Marcel Winistoerfer. Una linea che ora è stata sposata anche dal Tribunale amministrativo bernese. Ancor prima di conoscere la decisione odierna, sia i filo-separatisti che gli antiseparatisti hanno lasciato intendere che si rivolgeranno al Tribunale federale (TF) per vincere la loro causa.

Le reazioni:

Gli autonomisti: «Così si seppellisce la democrazia» - «Si seppellisce la democrazia». È con questa frase che il consigliere municipale e militante autonomista Valentin Zuber ha reagito all'annullamento del voto sul passaggio di Moutier al canton Giura.«È un attacco iniquo contro la democrazia svizzera», ha continuato Zuber, che è anche portavoce del comitato "Moutier ville jurassienne". «Ci sentiamo insultati, disprezzati», ha aggiunto. Ancora nessuna decisione è stata presa, ma Zuber non esclude un ricorso al Tribunale federale. Dal canto suo, il segretario del "Mouvement autonomiste jurassien" Pierre-André Comte, denuncia una decisione politica. «Ragioni di Stato hanno avuto la meglio sulla giustizia», ha affermato. «È escluso che il nostro movimento accetti questa sentenza», ha detto ai numerosi giornalisti presenti.

Filo-bernesi soddisfatti - «Siamo soddisfatti della sentenza», ha dichiarato all'agenzia Keystone-ATS Patrick Röthlisberger del movimento filo-bernese, commentando l'annullamento del passaggio di Moutier (BE) al canton Giura. «Si tratta di una decisione importante che conferma i gravi errori commessi nel corso della votazione avvenuta nel giugno del 2017», ha aggiunto. Röthlisberger si aspetta ora che la controparte impugni la sentenza al Tribunale federale. «Se accettasse la decisione, ammetterebbe di aver ingannato gli elettori». Il comitato anti-separatista Moutier-Prévôté si spinge oltre e chiede le dimissioni da ogni funzione per le autorità separatiste del comune. Questo perché il tribunale ha confermato le «gravi irregolarità del voto». «Hanno barato in maniera deliberata», scrive l'associazione in un comunicato.

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